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Silvio Berlusconi e la bufala dell'inchiesta sul Milan, Sallusti: "Cosa so su De Benedetti"

Giulio Bucchi
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"Una notizia completamente, totalmente, inequivocabilmente falsa". Al Giornale non hanno preso bene lo scoop della Stampa, poi smentito dalla Procura di Milano, di una inchiesta per riciclaggio su Silvio Berlusconi riguardo la vendita del Milan al cinese Yonghong Li. E l'editoriale del direttore Alessandro Sallusti, come prevedibile, è durissimo. Il dito puntato non è puntato solo contro "giornalisti così così utili idioti del caso", usati "da qualche manina furba". No, l'accusa di Sallusti riguarda direttamente i vertici del quotidiano torinese, il direttore Maurizio Molinari e soprattutto l'editore, Carlo De Benedetti, "già proprietario della Repubblica, uno spregiudicato finanziere arrestato per tangenti e collezionista di fallimenti imprenditoriali".  Per approfondire leggi anche: "Dopo quella telefonata, ieri sera...". Ghedini brutale contro La Stampa Dietro la pubblicazione di una bufala contro Berlusconi così rilevante, sottolinea Sallusti, per di più in campagna elettorale (e nonostante la previa smentita di Niccolò Ghedini), c'è qualcuno molto in alto. Chi? Sallusti butta lì alcuni indizi: "In queste ore Carlo De Benedetti, interrogato dai commissari della Consob per i suoi pasticci in Borsa, si vanta di essere il consulente primo di Matteo Renzi e Maria Elena Boschi. So che De Benedetti in queste ore è furente  per essere sulle prime pagine come possibile protagonista di un reato odioso; so che è uscito di matto quando ha sentito Berlusconi dire di lui: L'hanno beccato con le mani nella marmellata; so che sta rosicando nel vedere il suo arcinemico Silvio resuscitare e candidarsi a rivincere le elezioni; so che alcuni dei giornalisti e capi della Stampa coinvolti nella bufala sono suoi fedelissimi". Insomma, conclude Sallusti nel suo editoriale, "ne so abbastanza per vedere, pur non essendo un Ris, delle impronte digitali sul falso in questione".

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