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Il piano segreto di Pietro Grasso e "traditori" del Pd: Matteo Renzi spinto alla rovina

Eliana Giusto
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Il vero obiettivo della mossa di Pietro Grasso che ha firmato il patto con Nicola Zingaretti è conquistare Palazzo Chigi e la segreteria del Pd. Tra Palazzo Grazioli, Montecitorio, Palazzo Madama e Nazareno, riporta il Tempo in un retroscena, questa sospetto è sulla bocca di tutti. Grazie al sostegno di Liberi e Uguali, la conquista della Regione Lazio è praticamente assicurata così come è abbastanza certa la sconfitta di Matteo Renzi alle politiche.  Questo significa che Zingaretti sarà poi in pole position per la futura segreteria del Pd. Inoltre Grasso avrà in questo modo molte possibilità di formare un governo di garanzia istituzionale sia con l'astensione sia con l'aiuto di Forza Italia e centrodestra. Leggi anche: Laura Boldrini umiliata in tv da Pietro Grasso: "Alleanza con M5s, non decide lei" Insomma, il piano è quello di lanciare il presidente del Senato al centro della scena politica con l'idea di attuare la cosiddetta "politica dei due forni", ovvero governare con i 5 Stelle o con Forza Italia. L'obiettivo è un governo capace di garantire i conti pubblici per sei mesi, un anno. In modo da avere il tempo di far dimenticare Renzi e poi andare a nuove elezioni anticipate con la prospettiva di un modello Lazio su base nazionale. Del resto se il Pd non arriverà almeno al 22-23% (la soglia Bersani è il 25%) il ribaltone nel partito sarà inevitabile. I sondaggi al momento sono infelici per i dem.

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