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Luigi Di Maio, il candidato che imbarazza il M5s: Gedorem Andreatta, l'uomo che si arricchisce sui migranti

Giovanni Ruggiero
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Ogni volta che spunta il nome dell'imprenditore Gedorem Andreatta, per il Movimento Cinque Stelle c'è sempre un motivo per provare imbarazzo. L'ultimo è averlo scelto come candidato nella lista grillina nel collegio della provincia di Vicenza, dal quale saranno eletti sei deputati. Il 38enne Andreatta non è solo un consigliere comunale uscente di Marostica, non proprio amatissimi dai Meetup locali, ma soprattutto un imprenditore nel settore alberghiero, con una particolare specializzazione nell'accoglienza ai migranti. Leggi anche: Di Maio, Sgarbi lo umilia: non lo nomina neanche Quando lo scorso maggio è scoppiata la polemica, dopo le inchiesta sulle Ong e le navi-taxi nel Mediterraneo, l'albergatore Andreatta è finito nel mirino delle polemiche interne al Movimento. Proprio quando i vertici grillini si improvvisavano indignati contro l'invasione degli immigrati, si scopriva, anche grazie a un'inchiesta del Giornale, che uno dei loro dirigenti locali faceva affari d'oro nel business dell'accoglienza. Fino a pochi mesi fa Andreatta era proprietario al 5% della Hotel Adele Srl, controllata per il restante 95% dalla S. Francesco Costruzioni Srl, azienda edilizia di proprietà dello stesso Andreatta. Nel 2015 la società di Andreatta ha vinto un bando per l'assegnazione di 150 immigrati per otto mesi e incassando poco più di un milione di euro. Nel 2016 gli affari sono migliorati, con l'arrivo di 280 immigrati, l'incasso ha sfiorato i 3 milioni di euro in dieci mesi. Leggi anche: Imbarazzo Di Maio: "Ecco qual è il mio film preferito", cala il gelo Non sono mancate nuove polemiche contro Andreatta, subito schermate da Luigi Di Maio, suo grande amico. Quando il candidato premier grillino ha fatto tappa a Vicenza ha provato a spegnere il fuoco: "Non c'è niente di illegale - si è giustificato - il problema è la legge, che va modificata. Se i cittadini ci manderanno al governo, lo faremo". Per ridurre però gli imbarazzi, Andreatta ha deciso di cedere le quote societarie della San Francesco srl, almeno sulla carta. Il 49% della ditta è passato al nipote 18enne Riccardo, figlio della cognata Samanta Zardo, già candidata grillina al consiglio comunale di Bolzano. La stessa Zardo ha acquisito l'1% delle quote, suo cognato Ilario Pellizzer intanto si è preso il restante 50%.

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