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Matteo Renzi, il ministro svela il piano B dopo il tracollo al voto: "Vuole fare il presidente del Senato"

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Matteo Legnani
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Matteo Renzi sta pensando a un piano B. Non per il partito, ma proprio per se medesimo. Perché il pericolo di arrivare più vicino al 20 che non al 25% si fa sempre più reale a ogni nuovo sondaggio. Così fosse il risultato del Pd alle urne, Renzi avrebbe i giorni contati alla segreteria del partito. E il quotidiano Il Giornale rivela quale sia il piano per uscire dall'angolo se al nazareno l'aria si facesse troppo pesante: la presidenza del Senato. Lo scenario sarebbe plausibile se il risultato complessivo delle delle elezioni fosse di quasi pareggio, con nessuno dei tre schieramenti in grado di sostenere da solo un governo. In quell'ipotesi è possibile che, al di là delle dichiarazioni di queste ore su un ritorno a voto, la via seguita sia quella di provare a mettere insieme un governo di larghe intese. "È a questo punto - racconta un ministro che ha avuto occasione di parlare con Renzi - che l'ex premier metterebbe sul tavolo la presidenza del Senato come una delle condizioni per giungere a un accordo". La settimana decisiva, a questo riguardo, dovrebbe essere quella successiva a venerdì 23 marzo, che è il giorno in cui è prevista la prima convocazione delle Camere, in cui verranno con ogni probabilità eletti i presidenti di Montecitorio e Palazzo Madama. L'operazione potrebbe anche trovare l'appoggio dei big del Pd, anche di quelli più ostili a Renzi, ben contenti di liberare finalmente la segreteria del partito. Il nuovo ruolo istituzionale di terza carica dello Stato, oltretutto, permetterebbe all'ex sindaco di Firenze di "mondarsi" dei disastri politici ed elettorali degli ultimi anni. Leggi anche: Renzi, la reazione scomposta dopo Macerata. Gli scappa un sms a Repubblica: "Bravi, quando..."

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