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Emma Bonino possibile premier di mediazione. Ma c'è anche il fantasma di Giuliano Amato

Andrea Tempestini
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Due settimane e spicci alle elezioni. Quale governo sarà resta un rebus, ad oggi davvero difficile da risolvere: i sondaggi non danno alcuna maggioranza, se non qualche speranza per il centrodestra. E dunque, che sarà? Da mesi si inseguono voci su possibili premier di larghe intese o mediazioni, da Paolo Gentiloni ad Antonio Tajani. Ma ovviamente non sono gli ultimi sul campo. Leggi anche: Renzi, il piano disperato per provare a fare il premier C'è per esempio anche Carlo Calenda, che piaceva a Silvio Berlusconi, ma il ministro ora pare tendere un po' troppo a sinistra. E così, nelle ultime ore, si sussurra anche di Emma Bonino, la quale in altri tempi - come sottolinea Italia Oggi - ha ricevuto attenzioni da parte del Cavaliere. Certo però che la sua linea sull'immigrazione non potrebbe essere digerita dall'eventuale componente di centrodestra di un governo di larghe intese. Ed ecco così (ri)spuntare un altro nome, che già fece Franco Bechis su Libero parecchio tempo fa. Un nome piuttosto spaventoso: quello di Giuliano Amato, per il quale Berlusconi ha sempre avuto un qual certo rispetto, tanto da proporlo per il Quirinale quando fu poi eletto Sergio Mattarella. Ancor più di Gentiloni, Amato sarebbe gradito ad Arcore e al leader di Forza Italia. Qualche dubbio in più, invece, da parte degli italiani che lo ricorderanno per sempre come l'uomo che, nel nome dell'Europa, effettuò un prelievo forzoso dai loro conti correnti.

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