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Laura Boldrini, sciacallata elettorale sulle azzurre d'oro alle Olimpiadi

Matteo Legnani
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In milanese si dice "ofeleé fa el to' mesté", che tradotto in italiano potrebbe suonare "pasticcere, fai il tuo mestiere" visto che l'ofella è un tipico biscotto lombardo. Cioè, ognuno si occupi e parli di ciò che conosce veramente. Cosa che i nostri politici mai (o quasi) mettono in pratica, visto che blaterano quasi tutti i giorni di cose per sentito dire (quando va bene). Laura Boldrini ha fatto della campagna femminista il suo cavallo di battaglia politico, anche in campagna elettorale. E così si sente nella posizione di pontificare un po' su tutto quanto tocchi le donne. Sport compreso. Ieri, a ruota di tanti, ha elogiato l'impresa della sciatrice Sofia Goggia, che alle Olimpiadi in Corea ha vinto la medaglia d'oro nella discesa libera femminile. Ed ecco il pistolotto dell'ex presidente della Camera su Facebook, che include anche le altre due medaglie d'oro italiane ai Giochi: la pattinatrice Arianna Fontana e la snowboardista Michela Moioli. "Oggi sono sulle prime pagine di tutti i giornali, ma in quanti sanno che per la legge italiana e per il nostro ordinamento sportivo sono "solo" dilettanti? Questo perchè la normativa non riconosce alle donne lo status di atlete professioniste, il che significa niente diritti, neanche i più elementari (quali, boh? ndr) a chi fa dello sport la propria attività. Una diseguaglianza inaccettabile rispetto ai colleghi uomini. Tra i primi impegni se sarò eletta, la riforma dell'attuale disciplina, perchè di queste atlete di cui andiamo tanto fieri non ci si ricordi solo quando sono sul podio". Leggi anche: L'Olimpiade delle donne azzurre: pioggia di medaglie / Video Possibili obiezioni: possibile che la Boldrini non abbia altre priorità se non occuparsi di gente che, professionista o no, guadagna tra premi e sponsor, centinaia di migliaia di euro l'anno, oltre allo stipendio da carabiniera, poliziotta, finanziera, nei cui corpi è regolarmente inserita con tanto di contributi, pensione e quant'altro? Secondo: ma lo sport professionistico, con tutti i soldi, gli sponsor, i procuratori, non è una cosa un po' poco di sinistra? Agli elettori di sinistra, il compito di valutare...

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