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Palermo: leader centri sociali, contro di noi castello accusatorio ridicolo

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Palermo, 24 feb. (AdnKronos) - "La scarcerazione di Gianmarco e Carlo (i due indagati per l'aggressione ai danni del segretario provinciale di Forza Nuova Palermo Massimo Ursino, ndr) dimostra come la questione centrale sia la scelta fuori luogo della Digos e della Questura di Palermo che pur di attaccare i centri sociali si sono inventati un'operazione mediatica con un castello accusatorio ridicolo. La verità sta cominciando finalmente a emergere". Così Giorgio Martinico, portavoce dei centri sociali Anomalia ed Ex Karcere, commenta con l'Adnkronos la decisione del gip di Palermo che ha disposto la scarcerazione di Giovanni Codraro e Carlo Mancuso, confermando il fermo ma derubricando il reato da tentato omicidio a lesioni gravissime e imponendo a entrambi il divieto di dimora a Palermo. Sull'aggressione al militante forzanovista Martinico aggiunge: "Noi per scelta non condanniamo né facciamo indagini. Prendiamo atto che alcune persone hanno deciso in pieno giorno e in pieno centro di umiliare, senza alcun tentativo di omicidio e senza alcun pestaggio, un soggetto che da giorni faceva provocazioni nascondendosi dietro la campagna elettorale". Dal portavoce dei centri sociali arriva anche un duro attacco nei confronti dei partiti che nei giorni scorsi hanno espresso la loro solidarietà al segretario provinciale di FN. "Abbiamo assistito a un teatrino patetico della politica - dice - che si è detta vicina a un picchiatore fascista". Resta per Martinico la duplice vittoria della manifestazione antifascista di oggi a Palermo. "I numeri - spiega - confermano la riuscita dell'iniziativa, una piazza bellissima e straordinaria che con tante sfaccettature ha dimostrato che Palermo ripudia il fascismo. La seconda vittoria - conclude - è aver impedito a Forza Nuova di fare la propria sporca propaganda in questa piazza centrale (piazza Verdi, ndr) costringendoli a rintanarsi in una zona più periferica".

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