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Matteo Salvini, il sospetto sul silenzio dei grilini dopo le nomine dei servizi segreti: "Che vergogna"

Giovanni Ruggiero
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L'alleanza tra Movimento Cinque Stelle e Partito democratico sembrava una boutade da fantapolitica fino a pochi giorni fa. Ora invece il sospetto si sta facendo sempre più concreto, tanto da spingere a commentare anche il leader della Lega, Matteo Salvini: "All'orizzonte vedo un accordo tra Cinquestelle e Pd. Visto il silenzio dei pentastellati sugli incarichi dei Servizi, non vorrei ci fossero altri ragionamenti dietro". Leggi anche: Renzi smaschera i dem che corteggiano i grillini: "Se volete l'inciucio, ditelo" Solo pochi giorni fa il Comitato parlamentare per la sicurezza ha espresso un parere favorevole, a larghissima maggioranza, sulla proporga di altri 12 mesi all'incarico del direttore del Dis, Alessandro Pansa, e dell'Aise, Alberto Manenti, le due agenzie ai vertici della sicurezza nazionale. La proroga era partita da un decreto del governo Gentiloni e trasmessa a tutti i leader dei partiti. Salvini oggi però tuona: "Che vergogna, e mi insospettisce il silenzio dei Cinquestelle: non vorrei ci fosse un accordo Gentiloni-Di Maio dietro l'angolo a partire dalle poltrone per arrivare al governo".

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