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Governo, i due nomi di Sergio Mattarella per Palazzo Chigi: Luca Zaia e Carlo Cottarelli

Giulio Bucchi
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Un mese, un mese e mezzo di tempo. Tanto il presidente Sergio Mattarella concederà ai partiti per dialogare e cercare un'intesa su una possibile piattaforma di governo. Poi, se non ci saranno maggioranze sufficientemente solide, il Quirinale prenderà la palla in mano e cercherà una via di fuga, sotto la forma di un esecutivo "di scopo" o "del presidente". La formula dovrà essere, in quel caso, la più includente possibile, senza tener fuori né M5s né Lega, i due partiti usciti vincitori dal 4 marzo, ma comprendendo anche i due unici partiti "di sistema" rimasti, Pd e Forza Italia. Leggi anche: "Quando si muove Mattarella...", il velenoso retroscena del dem Sull'agenda del Capo dello Stato, scrive Il Giornale, ci sono due nomi. Uno gira già da qualche giorno, quello del governatore (leghista) del Veneto Luca Zaia, che paradossalmente piace più a Silvio Berlusconi che a Matteo Salvini. Il secondo sarebbe ancora più bipartisan: Carlo Cottarelli, ex commissario alla spending review a cui non potrebbero dire di no né dem né Forza Italia e che potrebbe incontrare, con il suo profilo da tecnico, anche i favori dei grillini e dei leghisti. A un patto: che Luigi Di Maio accetti di farsi da parte. Ragionamenti sul tavolo, in attesa della prima verifica sul campo: il 23 marzo, quando si inizierà a votare la presidenza di Camera e Senato e verificare la tenuta degli accordi tra partiti lontanissimi tra loro eppure potenziali alleati a Palazzo Chigi.

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