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Silvio Berlusconi, Feltri lo inchioda: "Il Cav è scomparso perché fa tutto tranne che il politico"

Giovanni Ruggiero
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Caro onorevole Fabrizio Cicchitto, mi è difficile seguire i tuoi ragionamenti. Troppo complicati per me, persona semplice e poco portata a comprendere i garbugli della politica. Comunque sono convinto che la tua analisi da storico colpisca in alcuni punti nel segno. Io stesso ho scritto alcuni giorni fa che la rottura del patto del Nazareno è stato un errore. La lite tra Renzi e Berlusconi sulla elezione di Mattarella fu esiziale per entrambi i leader, causa della sconfitta del primo al Referendum e causa dell' uscita di scena del secondo. Entrambi sono stati dei polli votati al suicidio. Matteo ha sbagliato a non abolire completamente il Senato, mentre Silvio ha sbagliato a rifiutare il capo dello Stato siciliano, molto più affidabile di Amato, nota banderuola. Leggi anche: Feltri, la sentenza finale sul Cav: "Ma se candidi quello lì, allora devi andare..." / Video Ma questa è solo la premessa al fallimento speculare del Pd e di Forza Italia, due partiti destinati alla tomba, formazioni prive di contatto con la realtà del Paese e della sua gente. Renzi ha sbolognato D' Alema e Bersani quali ferri vecchi, invece avrebbe dovuto tenerli con sé, mandando Massimo in Europa in luogo della povera Mogherini, e affidando a Pier Luigi la burocrazia dei dem. Con costoro e con il Cavaliere dalla propria parte, il premier e segretario del Pd si sarebbe salvato e attualmente lo vedremmo ancora in sella. Il governo Letta-Alfano non è stata una vittoria di Silvio, e non perché la formula fosse da censurare, ma in quanto il presidente del Consiglio era la brutta copia, sbiadita, di Monti ovvero un domestico della Merkel. In 12 mesi di dominio non ne azzeccò una. Se all' epoca si fossero svolte elezioni anticipate la situazione non sarebbe stata peggiore di quella odierna. Perché il declino dei partiti definiti tradizionali dipende soltanto dalla loro inettitudine: essi non sono in grado di interpretare il sentire popolare e, pertanto, hanno pochi consensi. La sinistra si è infighettita e blatera di ius soli, che gli avventori del bar da me frequentato non sanno che roba sia, predica l' accoglienza, si disinteressa della legittima difesa e si commuove per i femminicidi, mentre se ne infischia dei maltrattamenti subiti dai bambini negli asili e dai vecchi negli ospizi, si danna per accogliere gli immigrati e trascura i miserabili italiani. Quanto a Berlusconi, sei nel giusto allorché affermi che designare Tajani premier è una idiozia che rivela scarsa lucidità. Aggiungerei che i candidati da lui scelti, specialmente le solite donne amiche sue, hanno contribuito allo sfascio totale. Il resto è contorno. La legge elettorale fa schifo, però non più della precedente. Si impone sempre chi prende più voti: sia il Pd sia Forza Italia ne hanno presi meno di Cinque Stelle, e la Lega è cresciuta a dismisura. Ci sarà un perché. Personalmente sto con Salvini che è un uomo di strada e intuisce lo stato d' animo dei propri simili. Da lui non mi aspetto miracoli, ma neanche un gineceo mediocre al comando. di Vittorio Feltri

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