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Renato Mannheimer, il sondaggio: "M5s al 40 per cento contro la Lega al 22. Se si tornasse al voto, il Pd..."

Eliana Giusto
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"In uno scontro diretto Salvini-Di Maio, diversi sondaggi danno vincente il secondo, con circa il 40% contro circa il 22". Renato Mannheimer, in una intervista a ItaliaOggi, descrive la situazione attuale degli eletti e degli elettori: "Al momento le scelte degli italiani riproducono quasi esattamente i risultati del voto, tenendo conto che quasi il 60% degli italiani pensa che da queste elezioni non uscirà nessun governo o è comunque sfiduciato dai risultati. C'è una leggera maggioranza di consensi, pochi punti percentuali, se si parla di governo di centrodestra, ma il Movimento 5 Stelle non si può dire stia perdendo consenso". Leggi anche: Sondaggio Pagnoncelli: 6 elettori leghisti su 10 favorevoli al governo con il M5s Sorpresa Pd - E se è vero che in questo momento di stallo "conta il voto dato lo scorso 8 marzo. Gli italiani vogliono che governi chi hanno votato e tutti vogliono il proprio partito al governo", se si dovesse tornare a votare "effettivamente è possibile" che "la gente potrebbe salire ancora di più sul carro del vincitore, dando ai 5 Stelle ancora più forza". Ma attenzione, avverte il sondaggista, "c'è un altro fenomeno che potrebbe realizzarsi e lo abbiamo già visto in passato. E cioè che i molti elettori, come ci hanno detto i sondaggi, dei 5 stelle che sono arrivati dal Pd, sentano il bisogno di tornare a sostenerlo, quasi per compassione. Il loro d'altro canto è un voto transitorio per eccellenza: con un Pd diverso, non più renziano, è facile pensare che tornino a votarlo".

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