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Silvio Berlusconi, c'è l'accordo con Salvini: apre a un "governo di programma" con Luigi Di Maio

Matteo Legnani
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Il vertice ufficiale del centrodestra si è tenuto oggi, ma Silvio Berlusconi e Matteo Salvini (senza Giorgia Meloni) si erano già visti ad Arcore ieri. Due i punti cardine: far valere quel 37 per cento che fa del centrodestra la prima coalizione del Paese; e l'impossibilità di chiudere le porte al M5S, che col 32 per cento è il primo partito del Paese. Così, nel colloquio con il leader leghista prima e coi leader di Forza Italia poi, Berlusconi apre a un governo coi 5 Stelle: "Noi non abbiamo preclusioni nei confronti del Movimento e pensiamo si possa trovare un'intesa per un governo di programma" avrebbe detto il Cavaliere riportato da La Repubblica. Ossia un accordo basato su alcuni punti fondamentali in tema di economia, lavoro, sicurezza, immigrazione. Se poi i grillini dovessero dire di no, il ragionamento del Cav è che a quel punto si assumeranno la responsabilità del mancato accordo, mentre Salvini non potrà più rompere col centrodestra per accordarsi da solo con Di Maio. In più, in caso di ritorno alle urne, la responsabilità ricadrebbe su chi ha fatto saltare il tavolo. In alternativa al patto con Di Maio, Berlusconi non esclude di poter chiudere in alternativa quell'accordo per un "governo di programma" col Pd, prospettiva che invece il leader leghista ha respinto in più occasioni. Leggi anche: Silvio Berlusconi e quella frase davanti a Giorgia Meloni: "Certo che quel Di Maio..."

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