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M5s, Alessandro Di Battista vergognoso: "Silvio Berlusconi male assoluto, Salvini e la Lega hanno paura dei ricatti"

Giulio Bucchi
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"Silvio Berlusconi è il male assoluto". A dirlo è Alessandro Di Battista, ex deputato del Movimento 5 Stelle oggi in pausa di riflessione (per una legislatura): come dire, dal veto di Luigi Di Maio alla "diversità antropologica" di Danilo Toninelli per finire alla condanna tombale di Dibba. "Non tollero che il mio Paese sia ancora - oscuramente - governato da quei soggetti che l'hanno portato alla rovina - scrive su Facebook Di Battista -. Non tollero che una Repubblica fondata sul lavoro sia stata trasformata in una Repubblica fondata sul ricatto politico. Come può un uomo come Berlusconi dettare ancora legge?". "Che armi ha in mano per far tutto ciò oltre alle televisioni? Come può Salvini parlare di legalità e andare a braccetto con un uomo dalla naturale capacità a delinquere (parole del Tribunale di Milano) come Berlusconi? Di cosa hanno paura certi leghisti? Di qualche dossier in mano al Tinto bass di Arcore o della fine di qualche possibile finanziamento? La situazione è complessa, sapevamo che questa legge elettorale era pessima, organizzammo manifestazioni di piazza contro l'ennesima legge elettorale scritta per nominare i parlamentari (e non per farli eleggere) per poi controllarli e quindi ricattarli politicamente". Leggi anche: "Vuole mollare la mummia, ma non può perché...". Il fango di Travaglio sul Cav e Salvini Di Battista, che per i prossimi mesi farà da reporter dal Centro e Sud America per il Fatto quotidiano, pare aver studiato a memoria anni e anni di editoriali di Marco Travaglio: "Io considero da 25 anni Berlusconi e ancor di più il berlusconismo con tutte le sue manifestazioni successive (il renzismo ne è una delle tante) il male assoluto del nostro paese. Perché fino a che lui, da una villa in Sardegna o da un palazzo romano, potrà porre veti o ricattare altre forza politiche quelle leggi che creerebbero giustizia sociale, lavoro e legalità non vedranno mai luce. Io non tollero tutto questo e credo che oggi la condizione necessaria per tirare su il nostro Paese sia far fuori, definitivamente, il berlusconismo. Lo deve far fuori la Lega che ancora ne è permeata, lo deve far fuori il Pd che si è lasciato contaminare irresponsabilmente. Lo dobbiamo far fuori un po' tutti noi quando pensiamo che esser furbi sia meglio che esser bravi". La reazione delle due capogruppo di Forza Italia a Camera e Senato, Mariastella Gelmini e Anna Maria Bernini, è durissima: "È talmente ignobile il contenuto dell'ultima invettiva di Di Battista nei confronti di Silvio Berlusconi che meriterebbe solo il disprezzo dell'indifferenza. Sia chiaro a tutte le forze politiche - concludono -, è irresponsabile l'odio nel quale Di Battista pesca il suo livore, oggi contro Berlusconi e Forza Italia e domani chissà contro chi altri".

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