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Consultazioni, il retroscena su Elisabetta Casellati: niente veto della Lega, ma se ci sarà il pre-incarico....

Giulio Bucchi
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Dal secondo giro di consultazioni al Quirinale, è la scommessa di Matteo Salvini, uscirà solo un incarico esplorativo. E nel caso, dalla Lega non ci sarebbe alcun veto se il presidente Sergio Mattarella scegliesse, come da prassi, il presidente del Senato. Che è Elisabetta Casellati di Forza Italia. Il retroscena del Corriere, insomma, va nella direzione di una possibile intesa tra M5s e centrodestra unito, senza strappi, per la formazione del prossimo governo. Anche se i leghisti puntano molto sulla lentezza e la parola chiave è "niente fretta". Leggi anche: Retroscena dal Colle, "cos'ha in testa Mattarella" L'obiettivo infatti è arrivare a maggio, dopo le elezioni, per non condizionare la campagna elettorale in Friuli Venezia Giulia (e Molise) con una rottura con Forza Italia. Ma c'è un imprevisto in agguato: se per caso Mattarella notasse qualcosa di diverso nei singoli partiti, una disponibilità "particolare", la formula per la Casellati sarebbe diversa: da incarico esplorativo a "preincarico", sottolineano molti quirinalisti. La differenza non è solo formale ma sostanziale: in quel caso, Luigi Di Maio e Salvini sarebbero quasi obbligati a trovare il modo di creare un governo, e in tempi brevi.

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