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Luigi Bisignani, Sergio Mattarella è nei guai: la guerra dentro il Quirinale suo prossimo governo

Giulio Bucchi
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"A Sergio Mattarella non sta andando bene come sperava". La fotografia di Luigi Bisignani sullo stallo che sta condannando l'Italia a non avere un governo è impietosa, e sul Tempo "l'uomo che sussurrava ai potenti" disegna un futuro ancora più nero. Siamo alle porte, spiega nel suo editoriale, di una "guerra dentro al Quirinale". Protagonisti i collaboratori più stretti del presidente della Repubblica, che tifano tutti per soluzioni differenti. "Da un lato - scrive Bisignani - è attivo il potente segretario generale Ugo Zampetti, convinto che l'unica soluzione possa essere un governo del Presidente magari guidato da un suo autorevole amico, l'economista Enrico Giovannini ex presidente dell'Istat". Nella squadra, ci sarebbero anche ministri come l'ex comandante generale dei Carabinieri Leonardo Gallitelli, vicino a Silvio Berlusconi. "Dall'altro, la squadra catto-comunista del Colle, con Simone Guerrini, Daniele Cabras, Francesco Saverio Garofani e Giovanni Grasso, opera per un coinvolgimento del Pd attraverso la mediazione di Dario Franceschini". Mattarella sarebbe "infastidito da chi gli vuol tirare la giacchetta", perplesso dai veti di Luigi Di Maio su Berlusconi e convinto ancora che "la soluzione più probabile sia un governo Lega-5 Stelle, con l'appoggio del Gruppo Misto e qualche transfuga di Forza Italia vicino a Giovanni Toti". A frenare però Mattarella c'è la volontà di non forzare la mano "come il suo criticatissimo predecessore, Giorgio Napolitano". "Piuttosto - conclude Bisignani con un velo di inquietudine - meglio tornare alle urne, sta facendo filtrare dai telefoni senza fili tra i Palazzi del Potere".

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