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Luigi Di Maio, nel M5s è l'ora del panico: "Se il Pd usa Fico per...", fine dei sogni

Giulio Bucchi
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Dentro il Movimento 5 Stelle i fedelissimi di Luigi Di Maio sono sicuri: Roberto Fico significa fine dei giochi. Il candidato premier grillino confida in uno strappo di Matteo Salvini nei confronti di Silvio Berlusconi nelle prossime ore. Domani sarebbe troppo tardi, perché il presidente Sergio Mattarella affiderà a Fico, presidente grillino della Camera, il mandato esplorativo che si potrebbe tradurre in un governo M5s-Pd con un'unica condizione, Di Maio lontano da Palazzo Chigi. Leggi anche: "Fico non ce la farà, e Mattarella...". La profezia di Friedman La tensione è alta, dentro i 5 Stelle, visto che viceversa gli ortodossi vicini a Fico sperano in un ammorbidimento dem "per non morire salviniani". "Luigi corre perché non accetterebbe mai un preincarico al buio. Da Mattarella si presenterà soltanto se avrà l'accordo in tasca con Salvini", spiega al Messaggero un colonnello del Movimento. Ed è sibillino il giudizio di Di Maio su Fico: "Ho solo cose buone da dire. Guardiamo a lui come una figura di garanzia". Traduzione: non voglio scherzi. Anche perché, confida una fonte vicina a Giggino al quotidiano romano, con Fico esploratore "è chiaro che a quel punto il Pd entrerebbe in gioco, magari con il semplice intento di spaccarci. Ma se invece il Pd usasse Roberto per far fuori Renzi e arrivasse l'accordo? A quel punto Luigi sarebbe nell'angolo".

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