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Luigi Bisignani: "Perchè Sergio Mattarella non ha ancora dato origine a un governo del presidente"

Matteo Legnani
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Un accordo in extremis tra Salvini e Di Maio o un pre-incarico a Roberto Fico, forse già lunedì, che potrebbe far tornare in gioco il Pd, tagliando così fuori tanto la lega e il centrodestra, quanto lo stesso Di Maio. E' questo lo scenario che si annuncia per l'inizio della settimana prossima, col presidente della camera che potrebbe essere chiamato a trovare soluzioni alternative a quelle fin qui esplorate. Solo qualora Fico dovesse anche lui fallire, verosimilmente a fine settimana prossima, Mattarella potrebbe prendere definitivamente in mano la situazione, affidando l'incarico di formare un governo a un suo uomo fidato, che dia corso a quello che viene comunemente detto "governo del presidente", in cui i partiti seguono la volontà del capo dello stato sostenendo un governo a termine che si occupi degli affari correnti e di fare una nuova legge elettorale in vista di un ritorno a elezioni in autunno. Perchè Mattarella non s'è mosso prima, lasciando invece passare oltre un mese e mezzo dal 4 marzo? Secondo Luigi Bisignani sul  quotidiano Il Tempo, Mattarella non avrebbe "ancora sufficientemente il 'peso' per far votare dai grillini e dalla Lega un governo del presidente". In più, il capo dello Stato in carica "non vuole perpetuare la triste stagione del suo criticatissimo predecessore, Giorgio Napolitano. Piuttosto, se proprio non ci saranno soluzioni condivise dalle forze politiche, meglio tornare alle urne". Leggi anche: Berlusconi, Bisignani avverte chi lo sfotte: "Occhio, vi fregherà tutti"

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