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Vittorio Feltri, "Martina e Fico, uno spettacolo osceno, il finale sarà vomitevole"

Gino Coala
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Martina è il peggiore dei parlamentari e il Pd lo ha pescato nel mazzo degli incompetenti, collocandolo sullo scranno di segretario, cioè del capo. Cosicché il partito della sinistra, attaccato per l' intera durata dell' ultima campagna elettorale, coperto di contumelie, sfottuto a sangue dai Cinquestelle adesso si appresta a fare loro da stampella. Fallita la trattativa con il centrodestra, i grillini si sono impegnati a corteggiare i vecchi avversari renziani nella speranza di riuscire in qualche modo a governare. Uno spettacolo osceno. Due soggetti politici si sbranano per anni, poi, per pura convenienza, si abbracciano e iniziano a pomiciare quali fidanzati in procinto delle nozze. Ovvio che molti elettori di ambedue i fronti siano disgustati ed esprimano il loro stato d' animo sul web ricorrendo ad un linguaggio da trivio. Il presidente pentastellato della Camera, tale Fico, da alcuni giorni è all' opera onde convincere i dem ad adattarsi al ruolo di camerieri del M5S allo scopo di dotare il Paese di un esecutivo, ben inteso a trazione grillina. E gli ex comunisti, dopo aver ribadito mesi e mesi disprezzo verso Di Maio e soci, all' idea di impadronirsi di alcune poltrone comode in Consiglio dei ministri cominciano a pencolare, non dicono più peste e corna dei loro ex nemici, ma riflettono: quasi quasi accettiamo di collaborare con le bestiacce allevate dal comico genovese, e che Dio ci protegga. Già, meglio seduti in Aula accanto a Fico che in piedi nell' anticamera. Primum vivere deinde philosophari. Ecco la strategia utilitaristica di Martina e compagni, tutti orientati ad esaminare le profferte delle stelle fetenti. Non escludo che i patteggiamenti fra le due compagini sfocino in un successo; ne abbiamo viste tante e anche questa non mi stupirebbe, benché vomitevole. Renzi ha ripetuto fino alla noia che coi grillini desidera non avere nulla a che fare, e ci auguriamo prevalga la sua volontà, tuttavia conoscendo i progressisti non siamo disposti a scommettere un euro bucato sulla loro coerenza. Resta il fatto che al Pd non conviene recitare una parte minoritaria in una maggioranza dominata dai pentastellati. Sarebbe condannato a lavare i piatti nella cucina di costoro, e a perdere i pochi consensi rimastigli. Ergo, cari democratici del piffero, scendete subito dal Fico che porta sfica. di Vittorio Feltri

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