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Laura Boldrini fuori dal mondo. "Big bang" e femminismo: delirio sul futuro della sinistra

Cristina Agostini
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"Non possiamo galleggiare perché così ci estinguiamo. Con il Pd è importante dialogare ma anche il Pd deve sentire questa esigenza". L'ex presidente della Camera, Laura Boldrini, in una intervista a Repubblica spera in un "Big bang" della sinistra che altrimenti rischia l' "espulsione" dalla scena politica. Leggi anche: Bertinotti sotterra la sinistra italiana, badilata a Boldrini e soci: come li cancella per sempre La Boldrini ha ammesso che si deve andare "oltre LeU" ma al tempo stesso ha invitato tutta l'area progressista a "cambiare rotta". Il risultato elettorale, ha osservato, "per LeU non è stato soddisfacente, ma per le liste coalizzate con i dem ancora meno. Tutti indistintamente siamo stati percepiti come establishment. Vogliamo prenderne atto seriamente e agire di conseguenza?". Di qui l'esigenza di andare oltre LeU con "un'aggregazione più ampia, innovativa, con le migliori esperienze dei sindaci come la rete di Pizzarotti, del civismo, della cultura femminista, dell'ambientalismo, dell'associazionismo. Quando si prende il 3%, l'imperativo è cambiare, non riproporre stancamente lo stesso assetto". "Con l'asse 5Stelle-Lega vedo il rischio di un governo oscurantista, che colpisce i diritti", ha avvertito, "Di Maio da due mesi fa il camaleonte, anche questo preoccupa". "Sono molto preoccupata per come questo governo sposterà drammaticamente a destra l'asse politico", ha spiegato la Boldrini, "penso che ora, di fronte a tutto questo, la sinistra e il centrosinistra debbano passare per un Big bang se vogliono risollevare le proprie sorti".

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