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Silvio Berlusconi: "Nessun piano per il ritorno in Parlamento"

Davide Locano
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Silvio Berlusconi aveva promesso che non sarebbe andato in Europa a parlar male dei populisti. Ma è stato più forte di lui. Il Cav è sbarcato a Sofia con la stiva piena di preoccupazioni per quello che sta succedendo in Italia. Le ha condivise con i vertici del Ppe. «Ciò che accade in Italia», dichiara al termine del vertice, «desta moltissima preoccupazione in tutta Europa. Mi allarma quello che succede nei mercati e quello che può succedere alle aziende e alle famiglie italiane». Il Cav arriva in Bulgaria nel giorno più nero per Mediaset in Borsa. Il titolo chiude con un calo del 5,28%. Silvio cerca di non pensarci. Si gode l'aria internazionale per la prima volta, dopo anni, da leader politico a tutti gli effetti. Nella photo opportunity finisce in terza fila, è vero. Ma in prima Fi è ben rappresentata da Antonio Tajani. Non è l'unica inversione di ruoli.  Leggi anche: "Il Cav appeso ai testicoli": l'ultima vergogna di Marco Travaglio Adesso il Cav mette a tacere chi intravede, nell'impennata dello spread, la solita manina anti-italiana: «Vi posso assicurare che non c'è nessun nessun complotto, anzi, al contrario, c'è la voglia di aiutare l'Italia a uscire dalla situazione in cui siamo». I leader europei, aggiunge, «non sono arrivati a chiedere di fare opposizione dura al governo M5s-Lega, anche perché sanno del mio passo a lato e del fatto che ho ritenuto, soprattutto per evitare le elezioni, di consentire che la Lega tentasse un accordo con i Cinque stelle. Ma mi hanno espresso grande preoccupazione ripetutamente». A chi gli chiede se ha intenzione di tornare a breve in Parlamento, magari facendo dimettere uno dei suoi, Berlusconi risponde di no: «Non sono tentato. Per ora non c'è nessun programma al riguardo». L'ex premier aspetterà le elezioni europee di maggio 2019 per candidarsi. A meno che il Parlamento non venga sciolto prima di quella data. Ieri Silvio ha incassato un attestato di amicizia da far invidia a Salvini e Meloni, grandi fan di Viktor Orban, premier ungherese che ha chiuso le frontiere per fermare l'ondata migratoria: «Io sono un ragazzo vecchio stile, sono leale», ha spiegato Orban, che incarna l'ala destra del Ppe.  di Salvatore Dama

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