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Mara Carfagna, la bordata: "Lega e M5s, il manuale Cencelli per spartirsi le idee". E sulle donne...

Cristina Agostini
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È come se il Movimento 5 Stelle "avesse tradito il Sud, avesse tradito l'elettorato di riferimento", perché il Sud "non c'è neanche nelle premesse" della bozza di contratto Lega-M5s per il governo. Dove mancano anche risposte su lavoro, tasse, sicurezza e dove ci si dimentica dei diritti delle donne. Mara Carfagna, deputata di Forza Italia e vicepresidente della Camera, critica duramente le proposte di Matteo Salvini e Luigi Di Maio: "Abbiamo avuto modo di leggere, seppur rapidamente, questa bozza di contratto: ci sembra, insomma, che sia stata buttata giù con l'applicazione del manuale Cencelli, che prima si applicava per spartirsi le poltrone, e oggi invece mi pare venga applicato per spartirsi i temi da rivendicare dinanzi ai propri elettorati di riferimento". Leggi anche: "Se non riescono a fare un governo...", Carfagna drastica con Salvini E questa modalità, continua la Carfagna, non è la "migliore per risolvere le grandi emergenze del Paese. Manca una visione di insieme e manca la capacità di dare risposte ai cittadini sul tema del lavoro, sul tema delle tasse, sul tema anche della sicurezza e dell'immigrazione mi sembra che ci sia un braccio di ferro". E un altro punto che "desta allarme riguarda il diritto di famiglia", sottolinea la Carfagna, "dove si adombra la proposta di abolire l'automatismo per l'assegno di mantenimento per i figli in caso di divorzio. Ma le donne in Italia, e soprattutto al Sud dove una donna su tre non lavora, sono penalizzate economicamente e socialmente dalla mancanza di occupazione e da un notevole gap salariale, mentre la cura dei figli ricade prevalentemente sulle madri. Questi due punti destano sconcerto e preoccupazione perché rivelano una visione poco realistica e arretrata".

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