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Governo, il ministero scippato a Giulia Bongiorno: la Giustizia va al badante Alfonso Bonafede

Gino Coala
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Nelle ultime ore convulse per la chiusura della lista dei ministri da presentare a Sergio Mattarella, è il nome dell'avvocato Giulia Bongiorno a sorprendere, non tanto per la sua presenza esecutivo già prevista da giorni, ma per il ruolo. Secondo Repubblica, la parlamentare oggi eletta con la Lega sarebbe in pole position per il ministero dei Rapporti con il Parlamento. Leggi anche: Di Maio premier, l'indizio: perché alla fine può spuntarla il grillino, una sciagura italiana Sin dalle prime indiscrezioni delle scorse settimane, invece, la Bongiorno era attestata come prossimo ministro della Giustizia, non solo considerando il suo monumentale curriculum professionale, ma anche per l'attività parlamentare svolta fino a oggi da presidente e componente della Commissione Giustizia. Ma si sa che dalle parti di Luigi Di Maio il curriculum è secondario. Al suo posto infatti dovrebbe andarci Alfonso Bonafede, avvocato, di lavoro da tempo tutor di grillini: ha cominciato con Virginia Raggi, finendo accanto a Di Maio.

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