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Giuseppe Conte, l'indiscrezione dal Quirinale sul premier: via libera entro giovedì, resta il nodo ministri

Gino Coala
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Nonostante la giornata campale per il prof. Giuseppe Conte, con i sospetti sul suo curriculum, prima Matteo Salvini e poi Luigi Di Maio hanno ribadito che il docente di diritto privato resta il candidato premier a capo del governo Lega e M5s. Un messaggio diretto a Sergio Mattarella che ha voluto prendere altro tempo prima di affidare l'incarico a Conte, così da "valutarne il profilo". Il leader leghista e quello grillino però hanno voluto chiarire un'altra cosa al Capo dello Stato: non c'è alternativa al nome del docente di Firenze. L'attesa quindi dovrebbe avere le ore contate, anche perché nel frattempo dal Colle sono partiti i dovuti accertamenti sulle varie voci diffuse nel corso della giornata sulle frequentazioni del professore nelle università di New York, Cambridge e PArigi.  Secondo l'agenzia Agi, comunque, Mattarella convocherà Conte entro e non oltre giovedì.  Leggi anche: Conte, spunta la cartella Equitalia da 52 mila euro: ipotecata casa, come ne è uscito Di certo il capo dello Stato vuole discutere con il possibile futuro premier valutando il programma che questi gli presenterà e sul quale chiederà poi la fiducia alle Camere. Da quello dipenderanno tutte le successive decisioni a cominciare dai nomi della squadra dei ministri, perché è chiaro che il capo dello Stato non accetterà un pacchetto precostituito nei colloqui tra Movimento 5 Stelle e Lega. Ma è anche ovvio che ogni valutazione sui nomi che verranno proposti dal Premier sarà influenzata dalle linee programmatiche indicate da quest'ultimo. Se non ci sarà una linea troppo euroscettica o indulgente sul deficit, ad esempio, farà fede il programma più del nome del ministro. Da parte del Quirinale, dunque, da giorni e ancora oggi si ripete che non ci sono preclusioni sui nomi, e su questo in queste ore non ci sono stati contatti ufficiali con i partiti, si assicura. In serata Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno confermato lo schema che prevede Giuseppe Conte a Palazzo Chigi e Paolo Savona al Ministero dell'Economia, mentre il leader leghista ha anche lanciato una sorta di aut aut tra la nascita del governo o il ritorno alle urne. Ma il Colle attende che si chiariscono tutti i dettagli, solo dopo, pur senza nessuna preclusione, procederà ad affidare l'incarico a Conte e a discutere con lui, e solo con lui, si programma e ministri

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