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Matteo Salvini, il retroscena: il piano per far nascere un governo di centrodestra, la bomba di Augusto Minzolini

Gino Coala
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Sul governo Lega-M5s pende già la mannaia della fine, secondo Matteo Renzi e Silvio Berlusconi inevitabile. Non è detto però che la caduta del quasi-premier Giuseppe Conte significhi la fine della legislatura, quindi nuove elezioni, anzi. Secondo il retroscena di Augusto Minzolini sul Giornale, non vanno letti come appelli casuali i continui richiami di Matteo Salvini all'alleanza del centrodestra, nonostante le strade tra lui, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni sembrano ormai andare in direzioni sostanzialmente opposte. Leggi anche: Sondaggio, Lega sale al 23%, mentre M5s perde un punto: governo al 55% L'asse tra leghisti e grillini non godrebbe neanche della fiducia incondizionata degli uomini del Carroccio, spesso ritrovati a confidarsi con colleghi parlamentari di Forza Italia e FdI sulle aspettative di vita dell'accordo con il M5s: "Noi non crediamo che l'alleanza con i 5 stelle vada molto avanti - è in sintesi il loro discorso -. Al primo problema sulla Tav, sull'Ilva o sull'immigrazione, li mandiamo a quel paese. Nel frattempo il gruppo misto in Parlamento sarà diventato più numeroso e non è detto che non si possano creare le condizioni per un governo di centrodestra". Una prospettiva che potrebbe fare da collante indistruttibile per la coalizione oggi crivellata di colpi da fuoco amico. Una realtà nei numeri ancora tutta da costruire, con lo scetticismo di Sergio Mattarella da vincere. Insomma un progetto tutto in salita, ma che alimenta la speranza di chi non ha mai abbandonato l'idea di poter governare dopo aver vinto le elezioni.

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