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La guerra tra Stati Uniti e Russia travolge l'Italia. Manina Usa: ecco come vogliono piegare il governo

Gino Coala
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Il solo annuncio di Giuseppe Conte di voler togliere le sanzioni Ue contro Mosca ha scatenato un'intenso scambio di contatti tra le cancellerie europee, arrivando presto anche a Washington. L'attesa in ambiente Nato è tutta per il suo intervento al G7 in Canada, dove il neopremier italiano potrebbe giocarsi la carta pro Russia, per nulla in linea con la direzione presa finora da Bruxelles. La paura più grande, riporta Repubblica, è sugli effetti che porterebbe il gesto del governo italiano - non del tutto d'accordo ancora al suo interno - con la conseguenza più immediata di spaccare il fronte europeo e indebolirlo davanti alla Russia. Leggi anche: Crosetto, l'avvertimento all'Europa sulla Russia: perché l'Italia rischia la rovina Non a caso sul governo Lega-M5s è partito il pressing internazionale, a cominciare dal segretario generale della Nato, Jens Steltenberg, che ha invitato l'Italia a non giocare d'azzardo in Europa: "Con la Russia dobbiamo mantenere il dialogo politico, ma le sanzioni economiche sono importanti". Gli ha fatto eco l'ambasciatrice americana alla Nato, Kay Bailey Hutchinson che ha ribadito la necessità di quelle sanzioni: "fino a quando Mosca non cambierà il suo comportamento". Le sanzioni europee contro Mosca sono scattate dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina. Al prossimo vertice europeo del 28 e 29 giugno, i Paesi Ue si ritroveranno per discutere l'eventuale rinnovo, come ogni sei mesi: Conte potrebbe avere l'occasione per far saltare l'unanimità del tavolo, necessaria per decidere, forte anche del sostegno di Paesi più vicini a Mosca come Grecia, Ungheria, Cipro e Bulgaria.

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