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Sondaggio Pagnoncelli: Giuseppe Conte piace a un italiano su due

Matteo Legnani
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Vuoi vedere che...? Giorno dopo giorno, il premier Giuseppe Conte assomiglia sempre più al suo predecessore Paolo Gentiloni. Non è un agitatore, è calmo, misurato, insomma un "er moviola"-bis. Anche lui, come il suo predecessore, è stato "piazzato" lì da altri, non essendo il candidato premier di nessuno alle elezioni dello scorso 4 marzo. E come Gentiloni si trovava a barcamenarsi tra le varie correnti del Pd, riuscendo però a prenderne le distanze (o almeno dando quell'impressione), allo stesso modo Conte si trova (e si troverà sempre più, è l'impressione) a dover mediare tra le due forze politiche che lo sostengono, che su alcuni temi paiono diverse come la notte e il cielo. Pure, lui, pare imperturbabile. Sarà anche per questo che il professore sale nei sondaggi sul gradimento nei suoi confronti da parte degli italiani. Non in modo esplosivo (non sarebbe da lui), ma sale. Così, la rilevazione Pagnoncelli illustrata oggi sul Corriere della Sera lo vede con un 48% di italiani (cioè appena un soffio sotto la metà) ai quali piace "molto" (22%) o "abbastanza" (26%). Al 12% di concittadini piace "poco", al 16% "per nulla", mentre il 24% dice che "non sa". Sempre dallo stesso sondaggio risulta che il governo ha un gradimento del 49%, cioè praticamente in linea con quello del suo leader. Solo numeri? No, perchè se Conte dovesse continuare ad arrampicarsi e superare, magari ampiamente com'era per Gentiloni, la soglia del 50%, il premier potrebbe Guadagnarsi e sfruttare margini di autonomia decisionale che potrebbero toglierlo dal cono d'ombra di Salvini e Di Maio, che a quel punto dovrebbero stare lo ad ascoltare "l'uomo che piace agli italiani". Per approfondire leggi anche: Enrico Mentana, l'impensabile profezia sul governo Conte: quanto durerà

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