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M5s, la prova: i grillini sono come i comunisti. Si prendono il Tg3, chi ci mettono in Rai

Giulio Bucchi
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"Le nomine in Rai saranno un banco di prova per il governo". Lo aveva detto Matteo Salvini, avvertendo Roberto Fico, oggi presidente della Camera ma fino all'altro ieri presidente della Commissione di vigilanza. Il braccio di ferro tra Lega e M5s sulla tv pubblica (e le poltrone che dovranno trovare un occupante) va avanti da giorni e secondo l'ultimo toto-incarichi di Repubblica i grillini avrebbero  messo nel mirino Tg3 e TgR: una sorta di passaggio di consegne con la sinistra, che su TeleKabul ha sempre contato come propria roccaforte mediatica anche nei momenti più bui. Leggi anche: Floris, addio a La7? "Tutto pronto, ecco dove andrà" La Terza Repubblica però inizierà come è finita la Seconda targata Pd Renzi-Gentiloni: senza sconti. Saranno i due partiti del governo gialloverde a spartirsi i vari direttori di rete e dei Tg, lasciando poco o nulla agli altri. Dal Movimento sognano il ritorno a viale Mazzini di Milena Gabanelli, Giovanni Floris e Massimo Giletti. Per il Tg3 e il Tg3, secondo Repubblica, è già derby a due tra filo-grillini: Giuseppe Carboni del Tg2 e Alberto Matano del Tg1.

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