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Bomba sul M5s, Bepe Grillo si precipita a Roma. L'ombra del tradimento: viene giù il governo?

Giulio Bucchi
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La situazione dentro al Movimento 5 Stelle è molto grave, se Beppe Grillo è costretto a scendere in fretta e furia a Roma. Il guru e fondatore si fermerà tre giorni, da mercoledì a venerdì, per fare il punto della situazione. In realtà, è una indiretta conferma della sensazione di queste prime settimane di governo: il "leader" Luigi Di Maio (virgolette d'obbligo) ha perso la testa e i grillini non hanno più certezze. Leggi anche: Alleanza Conte-Mattarella, chi fanno fuori a Palazzo Chigi Come riporta il Corriere della Sera in un suo retroscena, il vicepremier, leader di partito e super-ministro del Lavoro sta perdendo su ogni fronte la sfida politica e mediatica con l'alleato per caso Matteo Salvini. "Parlare meno e lavorare di più", si è lasciato sfuggire con un pizzico di stizza. "Salvini ci sta facendo friggere - è lo sfogo di un deputato grillino del Nord -, ci umilia ogni giorno e al momento giusto staccherà la spina, mandandoci per aria". Eccolo, il terrore dei pentastellati. Che la campagna elettorale perenne dell'altro vicepremier non sia che la preparazione, lunga, di un ritorno al voto in cui la Lega potrebbe massimizzare i profitti di questa luna di miele con gli italiani. Il suo "alzare lo scontro", dettando l'agenda e pestando i piedi ad altri ministri (Toninelli sull'Aquarius e la Grillo sui vaccini. Entrambi grillini: un caso?), sarebbe la prova di questa strategia della tensione che sta mandando in crisi di nervi i 5 Stelle e Di Maio in particolare.

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