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Reddito di Cittadinanza, la grillina Laura castelli: "Non lo faremo nel 2018"

Matteo Legnani
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La voce era già nell'aria da giorni, ma a dare il colpo di grazia al reddito di cittadinanza ci ha pensato la viceministro all'Economia Laura Castelli. Nel 2018 (e mancano sei mesi alla fine dell'anno) il reddito di cittadinanza non lo vedremo. Il governo ha deciso di metterlo in agenda solo per il 2019, e questo potrebbe essere un colpo molto pesante per la credibilità del M5S e per il suo successo a livello di consensi, visto che il provvedimento era al primo posto nella lista grillina delle cose da fare al governo, e in molti (sopratutto al sud) avevano votato il partito di Di Maio proprio pensando a quello. Nel 2019, quindi, ma neppure si sa quando: "Prossimamente - spiega la Castelli in una intervista al quotidiano La Stampa - avremo più chiaro esattamente in quale periodo dell'anno. Ma partirà l'anno prossimo". E ancora: "In queste settimane abbiamo iniziato l'istruttoria: sappiamo dove cercare le risorse che avevamo già individuato quando eravamo all'opposizione". Il "reddito", in ogni caso, non sarà nella legge di Stabilità (cioè nella Finanziaria): "Ci sono molti modi per fare partire il reddito di cittadinanza nel 2019 e il ministro Tria ha ragione quando dice che ormai per quest'anno non c'è più spazio per interventi. Non è indispensabile che sia nella legge di Stabilità". Leggi anche: Luigi Di Maio, così cambia il reddito di cittadinanza

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