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Corsera, immigrati: diminuiscono gli sbarchi, i trafficanti si spostano

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Maria Pezzi
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Cifre che danno ragione a Matteo Salvini e zittiscono (o almeno dovrebbero) i detrattori come Saviano e Boldrini, per fare due nomi a caso. In poche settimane - nota Lorenzo Cremonesi sul Corriere della sera - il numero di migranti che dalla Libia cerca di attraversare il Mediterraneo verso le coste italiane con la speranza di lavorare in Europa si è più che dimezzato. A febbraio l' agenzia affiliata all' Onu per le migrazioni  segnalava la presenza di oltre 704 mila migranti concentrati quasi esclusivamente in Tripolitania, oggi il numero ufficioso rilanciato tra le autorità e i media libici si aggira sulle 200 mila persone, forse anche meno. Secondo i  giornalisti libici citati dal Corriere, "la politica del nuovo governo italiano ha cambiato la situazione sul campo. La quasi sparizione delle navi delle organizzazioni non governative (Ong), oltre alla nuova strategia dei respingimenti e dei porti chiusi voluta da Roma ha di fatto ridotto i flussi al lumicino". Per approfondire leggi anche: Immigrazione, Praga rifiuta l'accoglienza Dati che trovano conferma dalla guardia costiera di Tripoli. "Dai primi mesi del 2018 abbiamo salvato in mare e riportato sulle nostre coste oltre 10 mila persone (secondo l' Organizzazione Internazionale per le Migrazioni sono quasi 7 mila). Il nuovo governo italiano ha fatto bene a fermare le Ong, che nei fatti erano funzionali alla tratta". Per i trafficanti e le organizzazioni criminali che prosperano sulla vendita di esseri umani è crisi nera. "Una crisi tanto grave che stanno spostando le loro attività in Tunisia e Marocco", sostiene Massud Abdel Samat, che ha il compito di dirigere i guardiacoste dal comando della capitale con un' attenzione particolare per le navi fornite dagli italiani. 

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