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Manfred Weber, parla mister Ppe: "Devo dire che Salvini...", la minaccia per Berlusconi

Gino Coala
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Arriva dal leader del Partito popolare europeo, Manfred Weber, l'ultimo abbraccio - inaspettato - verso Matteo Salvini. Proprio il leghista, fino a ieri considerato nemico sporco e cattivo di Bruxelles, ora viene corteggiato spudoratamente dal capo della forza politica di maggioranza dell'Europarlamento. Al Corriere della sera, il politico bavarese si è schierato apertamente con il leader leghista, sostenendo di "appoggiare in pieno l'approccio italiano al problema, ovvero un approccio europeo all'immigrazione". Leggi anche: La Lega delle Leghe fa volare Salvini: alle Europee vede quota 30% Weber si spinge oltre: "Penso che sia opportuno, come ha proposto il ministro Salvini, condurre negoziati diretti con la Libia e altri Paesi africani nostri amici per convincerli a fermare il modello di business dei trafficanti di esseri umani, come è stato fatto in Turchia". Secondo il portavoce del Ppe, il pericolo per l'Europa non arriva dai sovranisti come Salvini: "Coloro che hanno preteso più sovranità, i più egoisti, hanno ottenuto esattamente il contrario, cioè più difficoltà oltre alla solitudine: possono testimoniarlo i britannici, dopo la loro Brexit. I sovranisti hanno sempre detto di credere in un'Europa di nazioni indipendenti". La svolta politica di Weber ha tutto il sapore di una enorme manovra elettorale, sempre più evidente con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Il gruppo parlamentare che già oggi tiene insieme Angela Merkel e Silvio Berlusconi rischia di subire un enorme contraccolpo al voto del 2019, con guadagno automatico della rete sovranista che si sta sviluppando in Europa. Seggi preziosi che potrebbero cambiare gli equilibri nella prossima maggioranza.

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