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Decreto Dignità, Tito Boeri attacca Luigi Di Maio: "Ha perso contatto con la crosta terrestre"

Davide Locano
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Tito Boeri passa, di fatto, agli insulti contro Luigi Di Maio. In audizione alla Camera, in risposta alle polemiche che hanno colpito l'Inps per le stime relative al calo degli occupati determinato dal Decreto Dignità, il presidente dell'istituto di previdenza ha picchiato durissimo. Dopo aver sottolineato che la richiesta di relazione tecnica è arrivata il 2 luglio , Boeri ha riportato il testo della richiesta: "Come si evince il ministero aveva già messo in conto una riduzione dell'occupazione a tempo determinato per effetto del decreto". E ha rimarcato: "Le stime dell'Inps possono apparire addirittura ottimistiche se si tiene conto che ai lavori in somministrazione vengono estese tutte le restrizioni stabilite dal decreto per i contratti a tempo determinato". Leggi anche: Anche Confindustria massacra il pivello Di Maio "L'Inps - ha proseguito Boeri - ha condotto le stime su dati quasi interamente forniti dal Ministero del Lavoro e ha avuto due giorni a disposizione per effettuare le stime, una volta ricevuti i dati dal Ministero. Inoltre, la Relazione Tecnica con la stima dell'impatto occupazionale negativo" del decreto dignità "è pervenuta al Ministero una settimana prima della trasmissione del provvedimento alla Presidenza della Repubblica". Secondo quanto affermato da Boeri, la prima relazione tecnica è stata inviata dall'Inps al ministero del Lavoro "in data 6 luglio 2018 alle ore 12.23", ha "una lunghezza di sei pagine e contiene tabelle che offrono un'immediata rappresentazione delle stime, contiene già i numeri sugli effetti occupazionali negativi del provvedimento, come confermato dal ministro Di Maio ieri in audizione". Dunque, ha chiosato: "Bisogna almeno sfogliarla, per carpirne i contenuti...". Infine, eccoci alle bordate contro Di Maio: "Non sono affatto contrario ai principi del provvedimento, ma questo non mi esime dal fare i conti con la realtà. Affermare che una relazione tecnica segue una logica politica ci pone in un'orbita lontana dalla realtà, è molto pericoloso". Boeri ha concluso sottolineando che "c'è molta incertezza sugli effetti del provvedimento, l'Inps li monitorerà e sta affindando i suoi strumenti per la valutazione dell'impatto". Parole durissime, quelle di Boeri. Tanto che nella serata di giovedì da Palazzo Chigi filtra "forte irritazione" per quanto detto da Boeri. Fonti vicine al premier parlano di "toni inaccettabili e di espressioni fuori luogo".

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