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Pd, Franceschini a Renzi: "Se vai con Berlusconi cade il governo"

Ignazio Stagno
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Enrico Letta ora mette con le spalle al muro Renzi. La trattativa tra il rottamatore e Berlusconi per la riforma della legge elettorale non piace al Pd cuperliano e bersaniano ma a quanto pare non viene digerita nemmeno dal premier. Così Letta si vendica. Per salvare il suo governo è disposto a tutto. Così da palazzo Chigi arriva una minaccia per Renzi: "Se tratti con Silvio salta il governo". Durante l'incontro di ieri sera, il premier e il rottamatore non hanno trovato un'intesa. Due ore di colloquio di fatto hanno di fatto accentuato i toni dello scontro. Stamane il sindaco ha parlato della riforma della legge elettorale con il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini e poi con il ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi di Ncd. "Se vai con Silvio crolla tutto" -  Il messaggio è sempre lo stesso: “Se riabiliti Berlusconi, si sfascia la maggioranza”. Ad aprire la crisi di governo sarebbero Ncd, Scelta e Popolari per l'Italia con la minaccia di un ritorno al voto col proporzionale, l'attuale sistema consegnato dalla Consulta. Il rottmatore però non si ferma e va avanti: l'incontro col Cav ci sarà e qualche indiscrezione parla di un faccia a faccia tra oggi e domani. Il Pd ormai è sul piede di guerra. I bersaniani con D'Attorre avvertono Renzi: "Se domani si chiude il patto tra Renzi e Berlusconi, la maggioranza finisce domani". La minaccia di Ncd e Monti - Intanto a minare i già precari equilibri del governo Letta arriva una nota congiunta di Nuovo Centrodestra di Alfano, Scelta Civica e Popolari per l'Italia: “I gruppi parlamentari del Nuovo centro destra, di Scelta civica e dei Popolari per l'italia, in ordine alle consultazioni che il segretario del Pd ha avviato sulla riforma della legge elettorale con tutte le forze politiche e in particolare con quelle di opposizione, ritengono urgente un incontro di maggioranza per evitare che il sottile equilibrio su cui si regge il Governo, anche per le tensioni interne al Pd stesso, provochi una crisi di Governo al buio", recita la nota. Un altro avvertimento che questa volta mette Letta inseria difficoltà sempre più schiacciato tra il Nazareno e i suoi alleati di governo. Qualunque mossa faccia il terremoto politico è quasi certo.   

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