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Quirinale, Letta incontra Napolitano: "Patto di coalizione con i partiti di governo"

Ignazio Stagno
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Sarà che "l'avvertimento" inviato ieri al Colle con la polemica sulle trame del 2011 per far mollare Berlusconi ha funzionato. Fatto sta che, con la cena di ieri sera al Quirinale con Renzi, Giorgio Napolitano ha voluto chiarire che nello scontro tra Letta e il segretario Pd sul governo, lui farà questa volta soltanto da spettatore. Non arbitro. Starà a guardare quello che decideranno il premier e Renzi e quello che deciderà il Partito democratico, azionista ormai pressochè unico dell'esecutivo Letta. L'ultima defezione, quella dei centristi di Scelta civica, è arrivata oggi per bocca del capogruppo alla Camera Andrea Romano, che a Skytg24 ha dichiarato: "Letta è uomo di grande esperienza e sensibilità istituzionale. Sono sicuro che lui per primo comprenda l'esigenza di voltare pagina davvero, aprendo una nuova fase della storia politica di questo paese e arrivando rapidamente ad un nuovo governo che sia guidato anche da un'altra personalità. Auspico quindi che Letta mostri quella generosità che ha sempre dimostrato nella sua carriera politica, favorendo l'apertura di questa nuova fase anche con la messa a disposizione del proprio ruolo". Il vice dello stesso Letta e leader del Nuovo centrodestra, Angelino Alfano, da parte sua, ha ribadito oggi che si rimetterà alle decisioni del Partito democratico: cioè a quello che renzi e i suoi decideranno giovedì 13 febbraio nella direzione del partito (inizialmente prevista per il 20 ma poi precipitosamente anticipata). Insomma, l'impressione è che proprio tutti abbiano mollato il presidente del Consiglio: dagli alleati fino alla cima del Colle. E che senza più nemmeno il parafulmine presidenziale, Letta sia ormai arrivato a fine corsa. Il premier, che questa mattina ha a sua volta incontrato il capo dello Stato, continua comunque a opporre una fiera resistenza, dicendo di non voler assolutamente rinunciare all'incarico ricevuto appena dieci mesi fa e che avrebbe dovuto durare, nelle intenzioni di partenza, almeno fino al termine del semstre italiano di presidenza dell'Unione europea. Con il voto per una nuova maggioranza e un nuovo esecutivo previsto solo a inizio 2015. "Abbiamo tutti gli occhi puntati sugli obiettivi da raggiungere e per questo, nelle prossime ore, proporrò un patto di coalizione tra tutti i partiti di governo. Con Napolitano abbiamo parlato delle prospettive del governo" ha detto oggi in visita ufficiale a Milano. Ma non è detto che quelle prospettive vadano oltre giovedì.        

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