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La telefonata tra Renzi e Berlusconi prima di far fuori Letta

Renzi e Berlusconi

Ignazio Stagno
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Matteo Renzi e Silvio Berlusconi tornano a sentirsi. E lo fanno proprio qualche ora prima che il sindaco decida di far saltare il banco di palazzo Chigi. Il retroscena lo racconta il Corriere della Sera. E' domenica sera e Matteo chiama Arcore per parlare col Cav. Berlusconi quando squilla il telefono non immagina che all'altro capo del telefono ci sia Matteo Renzi. La telefonata - Il ledaer del Pd non usa giri di parole quando spiega al Cavaliere l'intenzione di sostituirsi a Letta, di voler andare avanti sul terreno delle riforme insieme a Forza Italia, ma di non puntare a una maggioranza di larghe intese. Poi Renzi parla direttamente con Silvio della strategia da attuare quando arriverà a palazzo Chigi. Il rottamatore infatti ha chiesto al Cav un'opposizione non pregiudiziale in cambio di scelte non aggressive. Il Cav dopo averlo ascoltato gli ha augurato buona fortuna per l'avventura di governo ma ai suoi commensali a cui ha raccontato della telafonata avrebbe confidato: "Si logorerà al governo, ma se rimanesse fuori lo logorerebbero ugualmente". La strategia - Poi Silvio ha detto ai suoi quello che si aspetta da Renzi: una riforma della giustizia, qualcosa sul fronte delle comunicazioni, e le riforme. Poi il Cav ha dettato la linea al partito: "L'opposizione deve essere fatta senza sconti. Ma anche senza barricate". Infine dopo la telefonata col rottamatore, il Cav ha parlato anche di Alfano: "Sono sicuro non farà da spalla a Renzi senza patti chiari". Insomma Matteo comincia a bombardare Letta. Mentre il Cav da fuori si gode il logoramento del Pd, di Matteo e di Letta. 

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