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Governo Renzi, le prime consultazioni al Colle. Vendola: "Sel all'opposizione"

Napolitano potrebbe affidare un incarico esplorativo a Renzi già in serata. Protesta simbolica per Fratelli d'Italia. Disertano gli incontri Lega Nord e M5S

Serena Cirini
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Consultazioni-lampo al Quirinale. Giorgio Napolitano va di fretta e, già in serata, potrebbe affidare un incarico esplorativo a Matteo Renzi. Nel pomeriggio saliranno al Colle i rappresentanti delle maggiori forze politiche. In mattinata, il capo dello Stato ha incontrato le delegazioni di Südtiroler Volkspartei, Minoranza linguistica, Centro Democratico, Alleanza per l'Italia, Psi-Pli, Fratelli d'Italia, Gal e Per le autonomie. Intanto, a Firenze, il premier in pectore ha incontrato Alessandro Baricco per discutere la squadra dei ministri. Nel pomeriggio al Colle è arrivata anche la delegazione di Ncd guidata da Angelino Alfano. Il vicepremier subito dopo aver incontrato Giorgio Napolitano ha affermato: "Noi siamo mossi da buona volontà ma non siamo di assicurare un lieto fine. Vogliamo vederci chiaro. A ottobre abbiamo compiuto una scelta coraggiosa e vorremmo non venire meno alla scelta che abbiamo fatto", ha spiegato sottolineando l'uso del condizionale nella frase. Deve essere chiaro che "se la coalizione si spostasse a sinistra noi diremmo no a un nuovo governo", così come sarà necessaria un'attenta analisi dei programmi che dovranno "recare il segno del centrodestra". Non deve esserci fretta non bastano 48 ore per fare un governo". Non è una condizione auspicabile "se si desidera fare cose grandi" Vendola: "Sel all'opposizione" - Sel e i vedoliani invece saliranno da Napolitano nel pomeriggio, prima della delegazione di Forza Italia. Ma ai microfoni di Sky Tg24 è il presidente Nichi Vendola chiarire come il suo partito "sarà all'opposizione del governo Renzi". "Se vuole stupirci - ha spiegato il governatore della Puglia rivolgendosi al leader del Pd - cominci a cancellare il programma di finanziamento per gli F35 e si occupi del riassetto idrogeologico o del restauro delle scuole". "Non abbiamo ambizione di occupare uno sgabello", ha aggiunto Vendola, commentando la presunta "campagna acquisti" di parlamentari di Sel. "Stiamo svolgendo una discussione trasparente, sotto l'occhio delle telecamere e della stampa. Se qualcuno intendeva comprare può vedere che qui niente è in vendita". A Napolitano "dirò che il Paese è in piena continuità con quelle formule politiche che hanno portato più volte l'Italia a sbattere. L'agenda Renzi sarà in continuità con quella del governo Letta e del governo Monti. Si guarda allo spread e non ci si accorge che disoccupazione e povertà galoppano". Fratelli d'Italia - I leader di FdI Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Maurizio Crosetto hanno ribadito la loro intenzione di non appoggiare il primo esecutivo Renzi. In segno di protesta, hanno simbolicamente consegnato le loro tessere elettorali al Presidente della Repubblica per mostrare il loro dissenso nei confronti del "terzo governo consecutivo che passa sopra le teste degli italiani". Gal e Psi - Al termine delle consultazioni Mario Ferrara, presidente del Grandi Autonomie e Libertà, ha dichiarato: "Fino a oggi le parole d'ordine erano riforme e pacificazione. In questi giorni, abbiamo sentito fare capolino un'altra parola: ambizione. All'interno del gruppo c'è differente valutazione se questa parola si coniughi più a presunzione che a capacità". Riccardo Nencini, segretario nazionale del Partito Socialista Italiano, ha detto di essere pronto a dare il suo appoggio solo "a una coalizione coesa con una dettagliata agenda di priorità". Lega Nord e M5S - Come annunciato, Movimento 5 Stelle e Lega Nord hanno deciso di non recarsi al Colle. "Che ci andiamo a fare? - ha spiegato il segretario del Carroccio Matteo Salvini - E' un vero e proprio attentato alla democrazia, il terzo presidente del consiglio non eletto da nessuno è veramente troppo, nemmeno a Cuba o in Corea del Nord riescono ad arrivare a tanto". Dichiarazioni forti anche per la pentastellata Roberta Lombardi che si è fatta portavoce del Movimento di Grillo: "La prima cosa fatta da Renzi è stata rivitalizzare la salma Berlusconi, nemmeno Frankenstein aveva osato tanto. Poi, resosi conto della cazzata, si è chiesto Come faccio a recuperare? e ha deciso di sparigliare le carte".

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