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Roma, Comune a giudizio: troppo pochi 8.000 euro per affittare il Circo Massimo ai Rolling Stones

Gian Marco Crevatin
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La Procura della Corte dei Conti ha citato in giudizio Vicenzo Vastola, vice capo di Gabinetto del Comune di Roma guidato dal sindaco Ignazio Marino. L'annosa vicenda riguarda il concerto dei Rolling Stones: per suonare al Circo Massimo, Keith Richards e compagni avrebbero dovuto sborsare 195.231 euro al posto dei "soli" 8.000 sborsati lo scorso giugno. Un prezzo che ora rischia di pagare lo stesso Vastola: l'ipotesi infatti è quella del danno erariale, per occupare un'area di circa 73mila metri quadrati, sottoposta peraltro a vincolo archeologici agli Stones era stata chiesta un cifra infinitamente inferiore (i suddetti 8mila euro). I conti non tornano - "Il prezzo per l'affitto del Circo Massimo, infatti, è stato calcolato come se fosse una semplice occupazione di suolo pubblico. In realtà si sarebbe trattato di uso temporaneo del bene culturale. Il codice dei beni culturali, approvato il 22 gennaio 2004, prevede che, in questi casi, il canone della concessione del bene sia pari al 3% degli introiti che fruttano al privato" scrive Il Tempo. A fare un piccolo calcolo, sul'affaire Circo Massimo, come spiega il quotidiano diretto da Gian Marco Chiocci: "Considerato che i Rolling Stones hanno incassato più di 6 milioni di euro, solo dalla vendita dei biglietti, l'amministrazione comunale (nella persona del vice capo di gabinetto) avrebbe dovuto pretendere il pagamento di circa 200 mila euro Invece ne ha chiesti meno di 8 mila (...) basti pensare che a Parigi, dieci giorni prima della data romana, la band di Mick Jagger aveva sborsato 900 mila euro per prendere in affitto lo Stade de France".

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