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“Il ruolo del farmaco equivalente nell'assistenza dei malati cronici”

La Giunta Regionale sta tentando di introdurre una presa in carico complessiva degli assistiti rispetto ad una molteplicità di attività e dell'opportunità terapeutica dei farmaci equivalenti

Maria Rita Montebelli
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La Regione Lombardia, con la Delibera della Giunta Regionale (DGR) 6164 del 30 Gennaio 2017, sta tentando di introdurre un sistema rivolto ai bisogni della persona, garantito da gestori responsabili, una presa in carico complessiva degli assistiti rispetto ad una molteplicità di attività e dell'opportunità terapeutica dei farmaci equivalenti. Di questo si è parlato alla giornata di studio interscolastica ‘Continuità territorio-ospedale-territorio: aspetti assistenziali e ruolo dei medicinali equivalenti', organizzata da MA Provider presso l'Università degli Studi di Milano e realizzata grazie al contributo non condizionato di Mylan. “Nell'ambito della continuità territorio-ospedale-territorio è il caso di evidenziare il ruolo dei medicinali dispensati – ha dichiarato Paola Minghetti, docente di Legislazione e Tecnologia Farmaceutiche, già direttore della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera Dipartimento di Scienze Farmaceutiche Facoltà di Farmacia dell'Università degli Studi di Milano – e la necessità che il paziente non venga indotto in errore da continue modificazioni degli stessi con particolare riferimento ai medicinali equivalenti che rappresentano un'opportunità terapeutica importante in quanto sicuri, efficaci e ad un costo generalmente ridotto”.  “La resistenza batterica agli antibiotici rappresenta un'emergenza di sanità pubblica non solo in ambito ospedaliero ma anche territoriale - ha aggiunto Roberto Mattina, già Direttore della Scuola di Specializzazione in Microbiologia e Virologia Dipartimento di Scienze Biomediche chirurgiche ed Odontoiatriche Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Milano – Questo fenomeno potrà avere pesanti ripercussioni sulla salute del cittadino e sulla spesa sanitaria in quanto aumenteranno i ricoveri in ospedale di quei pazienti, affetti da infezioni batteriche resistenti agli antibiotici, che non potranno più essere curati al loro domicilio. Si rende pertanto necessario e urgente un monitoraggio delle resistenze batteriche sul territorio e una informazione capillare alla classe medica per consentir loro di trattare i pazienti con una terapia antibiotica efficace ed appropriata”. “Mylan è da sempre impegnata a collaborare nell'identificazione di soluzioni che favoriscano la sostenibilità e l'appropriatezza – ha sottolineato Cinzia Falasco Volpin, amministratore delegato Mylan – per continuare a garantire ai pazienti accesso alle terapie e alle migliori cure”. (FABRIZIA MASELLI)

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