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Un cocktail a favore delle donnela nuova iniziativa di Hilton Milan

Fino all'11 marzo nel prestigioso hotel di Milano sarà possibile gustare il Pink velvet. Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione istituto europeo di oncologia (Ieo)

Maria Rita Montebelli
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Fari puntati sulle patologie ad alta prevalenza femminile durante la settimana della festa della donna: Hilton Milano coglie l'occasione per realizzare la sua prima Woman's health week in collaborazione con la Fondazione istituto europeo di oncologia - centro cardiologico Monzino (Ieo-Ccm), un'iniziativa di fund raising che mira alla sensibilizzazione sui tumori femminili e alla promozione della cultura della prevenzione. L'iniziativa. Fino all'11 marzo ogni sera dalle 18.30 alle 21.30, all'interno di Concept45, il lobby restaurant di Hilton Milan, sarà possibile gustare il ‘Pink velvet', un cocktail rosa a base di vodka, aperol e succo di mirtillo. Il prezzo dell'aperitivo è di 12 euro e il ricavato verrà devoluto a Fondazione Ieo-Cmm. Inoltre Hilton Milan, metterà a disposizione dei propri ospiti la possibilità di effettuare un'ulteriore donazione, devolvendo un contributo spontaneo in fase di check-in o check-out. Ai donatori verrà offerto  uno speciale dolce a forma di Pink Ribbon, il fiocco rosa simbolo della lotta al tumore del seno in tutto il mondo, realizzato dal maestro pasticcere dell'hotel, lo chef Paolo Ghirardi. La Fondazione devolverà tutto il ricavato all'Istituto Europeo di Oncologia per sostenere il Women's cancer center, l'unico modello in Italia di centro interamente dedicato ai tumori che colpiscono la donna. ”Siamo orgogliosi di questa collaborazione con un'istituzione prestigiosa ed in prima linea nella tutela della salute delle donne come l'Istituto europeo di oncologia – ha affermato Nassos Papazoglou, general manager di Hilton Milan - condividiamo i suoi valori e auspichiamo che questa nostra iniziativa possa rappresentare un contributo significativo per il Women's cancer center.” Il tumore del seno. Nel corso del tempo intorno al tumore del seno si è sviluppata una vera e propria cultura della ricerca applicata alla pratica clinica, che prosegue oggi battendo le nuove strade aperte dalla genetica in ambito oncologico. Se da un lato – quello degli ‘addetti ai lavori', per così dire – si richiede un costante sforzo di investigazione di queste nuove frontiere, alle donne che hanno, a vari livelli, familiarità con questa patologia si richiede un impegno altrettanto grande: quello della consapevolezza. Il tumore del seno colpisce duro al cuore della propria percezione fisica e per questo fa paura, ma oggi è più facile affrontarlo e sconfiggerlo. La special night. Per diffondere questo messaggio, proprio presso l'Hilton Milan è stata organizzata una serata speciale che ha visto Mary Falconieri, madrina del progetto Woman's Health week, raccontare la propria esperienza personale: Mary, vista l'elevata presenza di tumore del seno nella propria famiglia, ha deciso di sottoporsi al test che rileva la presenza di una mutazione del gene Brca che predispone a questo tipo di neoplasia. Appurata la presenza della mutazione la ragazza ha optato per una scelta radicale: la mastectomia bilaterale. “Anche se adesso, grazie alla chirurgia, ho un seno con cui mi sento perfettamente a mio agio, molti potrebbero giudicare la mia una scelta estrema – ha affermato l'ex concorrente del Grande fratello – ma per me, vista la mia storia familiare, è stato un modo per liberarmi dalla paura. Quando mia madre si è ammalata avrei potuto mettere la testa sotto la sabbia e scegliere di non sapere se anche io ero portatrice della mutazione Brca1. Ma di fronte al tumore bisogna tirare fuori le unghie e lottare con coraggio”. La storia di Mary è importante per far capire il ruolo fondamentale della conoscenza per una prevenzione efficace ma anche per rendere noto che ci sono numerose opzioni possibili per chi rileva una mutazione genetica: si va dalla mastectomia fino agli screening ripetuti con alta frequenza. La decisione è nelle mani della paziente.“Le iniziative come la Women's health week con Hilton Milan sono fondamentali  per la causa della lotta al cancro – ha concluso Daniela Pezzi, segretario generale Fondazione Ieo – Solo portando i messaggi di prevenzione vicino alla gente, in questo caso alle donne, nei luoghi dove vivono, viaggiano,  lavorano, si rilassano, otterremo una profonda condivisione dei messaggi di protezione della loro salute. La prevenzione e la diagnosi precoce sono tuttora gli strumenti più efficaci nelle nostre mani per combattere i tumori femminili”. (MATILDE SCUDERI)

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