Cerca
Logo
Cerca
+

Amgen tra le migliori aziende pharma italiane in cui lavorare

La multinazionale americana è un global leader nelle biotecnologie, tra le prime al mondo per investimenti in R&D, che rende disponibili terapie innovative per patologie gravi con poche cure

Maria Rita Montebelli
  • a
  • a
  • a

‘Investimenti sulle persone e percorsi di sviluppo su misura': queste le motivazioni alla base del rinnovato riconoscimento di un giusto ‘work life balance' per Amgen, che per il terzo anno consecutivo si conferma ‘Great Place to Work Italia 2018', classificandosi tra le prime 3 company medium-size nelle biotecnologie. Con 300 persone occupate in Italia Amgen vanta una presenza femminile che supera il 50 per cento di cui il 30 per cento in posizioni manageriali (quasi il doppio rispetto ai manager uomini), con oltre il 40 per cento delle risorse, rappresentati da ‘millennial'. “Siamo orgogliosi di questo riconoscimento ottenuto grazie al riscontro diretto dei nostri collaboratori; essere annoverati tra le prime 3 aziende biotech Great Place to Work Italia 2018 conferma che la nostra squadra riconosce in Amgen un ambiente di apprendimento e di sviluppo, capace di valorizzare il contributo di ogni risorsa e di mantenere l'attenzione all'equilibrio tra vita professionale e privata – dichiara André Dahinden, amministratore delegato di Amgen Italia –  La continuità di questo risultato rafforza il nostro impegno nel percorso intrapreso, fondato su un sistema di valori che pone le persone al centro”. Con oltre 3 mila ore di formazione compiute nel 2017, l'attenzione alle persone in Amgen si traduce in un supporto costante all'apprendimento di nuove competenze, per sostenere una crescita interna all'azienda con percorsi di sviluppo ad hoc. È inoltre estesa a tutti, non solo ai livelli dirigenziali, l'opportunità di abbracciare opportunità professionali all'estero. “L'innovazione, nel Dna di un'azienda che opera nelle biotecnologie, è alla base delle nostre politiche HR, che ‘ricercano' approcci nuovi per accrescere il senso di appartenenza all'azienda e indirizzano la selezione di nuovi talenti a partire dalle figure più junior –  afferma Luigi Uccella, direttore Risorse Umane Amgen Italia – Uno stage su due si trasforma in contratto di assunzione, il 60 per cento delle posizioni aperte nel 2017 sono state ricoperte da risorse interne”. Accanto allo sviluppo del potenziale dei propri collaboratori, Work life balance è il filo rosso di tutte le iniziative che Amgen promuove al suo interno. Valorizzare il tempo professionale e usufruire di servizi che contribuiscano ad equilibrare la vita lavorativa e quella personale sono alla base dei progetti di Counseling e Health Program. Grazie alla partnership con il Centro Berne di Milano, è possibile usufruire, durante l'orario di lavoro, di un servizio che aiuta la persona a conciliare gli impegni lavorativi con la propria vita personale. Sempre in primo piano rimane la salute attraverso programmi che promuovono uno stile di vita corretto. Tutti i dipendenti hanno la possibilità di un check up gratuito ogni due anni e partecipano a campagne di sensibilizzazione su un ampio spettro di patologie. Infine sono state 13 mila le ore di lavoro svolto da casa nel 2017 grazie al progetto iTime, con il piano di raggiungere 8 giorni al mese in regime di smartworking entro il 2018. Completano il profilo di una squadra vincente la responsabilità sociale e l'attenzione all'ambiente. I dipendenti di Amgen ogni anno aderiscono ad iniziative rivolte alle fasce più deboli, in collaborazione con associazioni impegnate sul territorio nazionale e internazionale. Nel 2017 Amgen ha sostenuto la Fondazione Francesca Rava per la ricostruzione delle zone terremotate e ha partecipato all'iniziativa ‘In Farmacia' per i bambini. Promuove inoltre il rispetto per l'ambiente grazie all'impiego di un parco auto a basso impatto di CO2 e alla possibilità di utilizzare auto elettriche per gli spostamenti in città. L'iniziativa Great Place to Work è un termometro importante per Amgen: grazie all'indagine sui nostri dipendenti e ai risultati che da essa scaturiscono si pongono le basi per migliorare l'azienda e guardare al futuro in termini di crescita professionale e umana. (ANDREA COEN TIRELLI)

Dai blog