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Massimo Scaccabarozzi insegnitodi ‘Nobile collegiale dei farmacisti'

Massimo Scaccabarozzi, presidente Farmindustria

La nomina honoris causa al presidente di Farmindustria per i meriti professionali e sociali ricevuta a Roma dal del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico-Universitas Aromatariorium Urbis

Maria Rita Montebelli
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“La nomina a Collegiale Honoris Causa del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico-Universitas Aromatariorium Urbis mi riempie il cuore di gioia e gratitudine. Soprattutto per ciò che il Nobile Collegio rappresenta. Fin dalla sua fondazione infatti, avvenuta nel 1429, si è distinto per il contributo che ha offerto allo sviluppo dei preparati farmaceutici e alla cura delle persone”. È quanto afferma Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, in occasione del conferimento delle Insegne ai Nobili Collegiali Honoris Causa che gli viene dato per i meriti professionali e sociali e perché Massimo Scaccabarozzi possa “con il suo pensiero e operato perpetuarne la gloria e quella dell'istituto della Farmacia”. La cerimonia si è svolta oggi, domenica 25 marzo, a Roma. “È un riconoscimento inaspettato, quindi ancora più apprezzato - prosegue Scaccabarozzi - che mi fa pensare alle mie origini, alle motivazioni che mi hanno portato da giovane laureato, dopo una breve esperienza in farmacia, a trascorrere oltre 30 anni di vita nell'industria farmaceutica. Un lungo percorso nel quale ho cercato di mettere cuore, passione ed energia e durante il quale ho ricevuto molto. Dal punto di vista umano perché ho toccato da vicino la sofferenza dei malati e compreso il valore della ricerca. E dal punto di vista professionale perché mai avrei pensato, ai tempi dell'università, di gestire un giorno una delle realtà più importanti della ricerca e del panorama farmaceutico mondiale. Ma, ancor più, di diventare presidente di Farmindustria. Un ruolo di cui sono orgoglioso perché l'industria farmaceutica rappresenta un fiore all'occhiello nel nostro Paese e una speranza di cure per la vita di milioni di persone.  Le imprese del farmaco sono infatti da sempre impegnate per dare più tempo alla vita e più vita al tempo a tanti pazienti che ogni giorno aspettano i frutti del nostro lavoro. L'onorificenza - conclude Scaccabarozzi - mi dà una ancora maggiore carica per aumentare il mio impegno, professionale e sociale, per lo sviluppo del settore, della ricerca, della centralità della persona e del paziente. E per portare avanti - con rinnovata passione ed entusiasmo - la gloria del Nobile Collegio e dell'istituto della Farmacia e i suoi valori etici e sociali”. (EUGENIA SERMONTI)

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