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Ecco come difendersi dal virus che svuota i conti correnti online

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Ignazio Stagno
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Le principali armi di Chthonic, il virus che mette a rischio i conti correnti online, sono gli injector web che permettono al Trojan di inserire il suo codice e le sue immagini nelle pagine bancarie caricate dal browser del computer, consentendo ai cybercriminali di ottenere il numero di telefono della vittima, le sue password temporanee e i PIN, oltre a tutti i dettagli del login e delle password inserite dall'utente. Le vittime vengono infettate tramite link o documenti, come racconta Repubblica.it, con estensione .DOC allegati nelle email che installano una backdoor per il codice nocivo. Fino ad ora Kaspersky Lab ha scoperto moduli che possono raccogliere informazioni di sistema, rubare le password salvate, registrare i tasti digitati, permettere l'accesso da remoto e registrare video e suoni tramite la webcam o il microfonoi. Il Trojan, in questo caso, crea un iframe che copia, mantenendo le stesse dimensioni, la finestra originale del sito. "La scoperta di Chthonic conferma che il Trojan ZeuS si sta ancora evolvendo attivamente. I writer dei malware fanno ampio uso delle tecniche più recenti aiutati dalla diffusione del codice sorgente di ZeuS. Chthonic è l'evoluzione di ZeuS: usa il criptaggio di ZeuS AES, una macchina virtuale simile a quella usata da ZeusVM e KINS e il downloader di Andromeda - per prendere di mira sempre più istituzioni finanziarie e clienti ignari con metodi sempre più sofisticati. Siamo sicuri che in futuro incontreremo nuove varianti di ZeuS e continueremo a registrare e analizzare ogni minaccia per trovarci sempre un passo avanti rispetto ai cybercriminali", ha commentato Yury Namestnikov, Senior Malware Analyst at Kaspersky Lab e ricercatore che ha effettuato un'indagine sulla minaccia. Insomma durante queste feste state molto attenti quando usate il vostro conto online. Il rischio di passare il Natale con le casse a secco è dietro l'angolo. A portata di click.

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