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Sicurezza, il pericolo del malware Dyre che ripulisce i dati dei conti bancari online

Giovanni Ruggiero
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La lotta alle truffe informatiche non conosce sosta. Quando le aziende che sviluppano antivirus riescono a individuare il modo per debellare ogni file dannoso dai computer degli utenti, arrivano di continuo nuovi virus e malware in grado di superare le barriere dei software di protezione e fare danni che possono costare carissimo. L'ultimo pericolo ad essere stato scopero si chiama Dyre e si insinua nelle caselle email. Come "ammalarsi" - La tecnica usata rispecchia quella consolidata già in passato, con il file camuffato da allegato di un'email apparentemente uguale alle solite che si ricevono sul lavoro. Ricevute di pagamenti, risposte di fornitori, messaggi dalla propria banca, le forme possono essere le più immaginabili e gli effetti deflagranti, perché una volta aperto l'allegato non c'è modo né di sapere immediatamente dell'infezione in corso, né di come si possa debellarla. L'allarme è stato lanciato dall'agenzia svizzera Melani, che si occupa di analisi e informazione per la sicurezza dell'informazione. I pericoli - Una volta aperto il file malware che è stato allegato come una finta fattura, per esempio, il pc va a finire potenzialmente nelle mani di truffatori che possono rilevare tutto quello che viene digitato dalla tastiera e i siti visitati. Lo scopo principale è quello di rubare i dati di accesso ai conti bancari online e, una volta dentro, ripulirli senza lasciare tracce. Fino a quando le società di antivirus non avranno aggiornato i proprio database, l'unico modo per evitare di essere derubati è di tenere comunque aggiornati i propri antivirus, evitando di aprire messaggi di posta elettronica inviati da mittenti sconosciuti fino a quel momento e con contenuti testuali un po' sgrammaticati.

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