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Captagon, la droga potentissima che regala il coraggio ai boia dell'Isis

Giulio Bucchi
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Per diventare coraggiosi jihadisti dell'Isis, pronti a farsi esplodere nel nome di Allah, bastano pochi centesimi di euro, quanti ne bastano per assumere una pasticca di fenitillina, un derivato dell'anfetamina dagli effetti stimolanti, conosciuto sul mercato con il nome di “Captagon”. Dietro la follia cieca e spietata dei terroristi che venerdì scorso hanno disseminato morte e terrore a Parigi, infatti, potrebbe esserci proprio questa droga, che spesso viene mescolata alla caffeina. Alcune siringhe contenenti questa sostanza, infatti, sono state ritrovate in diversi luoghi dove ha abitato Salah Abdeslam, un membro dei commando che hanno perpetrato gli attacchi del 13 novembre e nelle case di alcuni complici. Il Captagon (con dosi da 25 fino a 50 microgrammi, somministrate una o due volte al giorno) è stato prescritto fino agli anni Ottanta, negli Stati Uniti e in molti altri Paesi occidentali, per curare disturbi dell'attenzione ma anche per contenere iperattività e limitare gli attacchi di narcolessia. La sostanza nel 1986 è stata inserita dall'Organizzazione mondiale della sanità nell'elenco delle sostanze psicotrope e così è sparita gradualmente dai prontuari farmaceutici di molti Paesi occidentali. Oggi si trova relativamente in abbondanza, invece, in Medio Oriente, in particolare in Arabia Saudita, dove nell'ultimo anno sono state sequestrate oltre 22 milioni di pillole. Dopo lo scoppio della guerra, la Siria è diventata il crocevia del mercato della pillola dell'orrore, sempre più usata dai jihadisti dell'Isis ma anche dagli islamisti di al-Nusra e dai ribelli anti-Assad. Già in passato il nome del Captagon era stato associato ad un attacco terroristico: l'autopsia effettuata sul corpo di Seifeddine Rezgui, il 24enne tunisino autore nel giugno scorso della strage di 38 persone sulla spiaggia di Sousse, in Tunisia, aveva evidenziato l'uso di questa droga da parte del terrorista, e grandi quantitativi di Captagon sono stati trovati anche addosso ai combattenti dell'Isis uccisi dai curdi a Kobane durante gli scontri per liberare la città siriana. Anche alcuni giovani protagonisti delle Primavere Arabe hanno confessato di aver ricevuto l'anfetamina dagli organizzatori delle manifestazioni. L'effetto principale del Captagon è una specia di euforia, uno stato di grazia in cui non si avverte né dolore né paura. Secondo il farmacologo Silvio Garantini, direttore dell'Istituto Mario Negri di Milano, «consente anche di affrontare la morte, aiuta a diventare un kamikaze. Questi farmaci anfetaminici», spiega l'esperto, «specie se presi ad alto dosaggio creano una forte stimolazione cerebrale, che dà senso di onnipotenza, e permette di diminuire la paura. Sono farmaci facilmente reperibili, non credo che i terroristi abbiano difficoltà a farne una buona scorta». Ed in effetti basta fare un giro su Internet per trovarne anche a prezzi scontati e più che abordabili. Il sito anonshop.net ieri, per esempio, offre una confezione da 60 pillole a soli 24 dollari, ne servono 144 dollari per il bustone da 360 pillole. Per pagare bisogna usare bitcoin, una moneta elettronica che consente l'anonimato della transazione. In questa maniera il bustone di pillole del buon jihadista arriva a casa senza che i vicini sappiano nulla, rispettando «al 100% anonimità e privacy», assicura il sito. di Chiara Pellegrini

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