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Falso pane integrale: per scoprirlo guardare l'etichetta

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Zaccardi Michele
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Non tutto il pane spacciato per integrale lo è veramente. Nella maggior parte dei casi non vi è all'origine nessuna frode, ma semplicemente una scarsa informazione da parte del consumatore sulle diciture riportate in etichetta, scrive KataWeb. La differenza è tra "pane di tipo integrale", composto esclusivamente da farina integrale, e "pane con farina di tipo integrale", quando la farina integrale è mischiata con quella bianca. In quest'ultimo caso, perché non vi sia frode, è necessario specificare in etichetta in ordine decrescente tutte le altre farine utilizzate. Dal punto di vista nutrizionale, sono scientificamente provati i benefici dei cibi integrali, quale la diminuzione del rischio di tumore al colon e di sviluppare il diabete e l'obesità. Il tutto grazie al maggior contenuto di fibra presente nei cibi integrali. Il pane bianco ha circa l'1 l'1.5% di fibra al suo interno, mentre quello integrale ne ha circa il 6%. Il problema per il consumatore è il prezzo. Il pane integrale costa circa il 25-30% in più rispetto a quello bianco a causa della minore offerta. L'unico modo per distinguere tra un vero pane integrale e uno che non lo è, è leggere l'etichetta. Oppure guardare la mollica. Se questa si presenta di colore scuro uniforme, siamo di fronte a un pane integrale. Se vediamo dei punti più chiari e altri più scuri, è facile che la farina integrale sia stata mischiata con altre farine. 

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