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Cancro all'esofago, il consumo di té e caffé bollente aumenta il rischio di ammalarsi

Giovanni Ruggiero
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Le proprietà del té dividono il mondo scientifico, spaccato tra chi lo considera una bevanda curativa e tra chi invece mette in guarda dai suoi rischi per la salute. Secondo uno studio pubblicato dal British medical journal nel 2009, il té può aumentare il rischio di sviluppare un cancro all'esofago, se ingerito bollente da soggetti fumatori e consumatori abituali di superalcolici. Una ricerca nata in Iran, dove il consumo di té è molto alto, così come i dati sui malati di cancro all'esofago, fino a 500mila in un anno. Secondo quella ricerca, l'alta incidenza di quel tipo di tumori era legato all'ingestione di té bollente a 70 gradi. La conferma è poi arrivata dalla Cina, con uno studio pubblicato sulla rivista Annals of internal medicine che ha svelato come la combinazione tra té bollente, fumo e alcol aumenta il rischio di ammalarsi di cancro all'esofago di almeno cinque volte. Leggi anche: Tumore al testicolo, l'errore che vi fa ammalare I danni del té non sono legati strettamente alla bevanda, ma alla temperatura con cui viene ingerito. Anzi il té, secondo gli scienziati della University of California di Los Angeles soprattutto il té nero e quello verde aiuterebbero lo sviluppo nell'intestino di batteri associati alla massa corporea magra, facendo così calare quelli legati all'obesità. E si attende con ansia l'esito di un'altra ricerca, quella degli scienziati di Bristol e Oxford concentrata a scoprire se davvero il té verde può aiutare a ridurre il rischio di ammalarsi di cancro alla prostata.

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