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Aldo Grasso: "Quello spot surreale della Boschi e Decaro"

Andrea Tempestini
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Uno spot elettorale grottesco (guarda il video), che mette a disagio per la sua insipidità, quello di Antonio Decaro, candidato sindaco di Bari per il Pd, in cui compare anche il ministro Maria Elena Boschi. Uno spot talmente surreale da meritarsi un commento di Aldo Grasso, il critico televisivo del Corriere della Sera, che esordisce spiegando come quello spot "ricordi una scena scartata dal film Amici come noi di Pio e Amedeo. Scartata perché non funzionava, perché non faceva ridere, perché la comicità pugliese è altra cosa". Ministra inadeguata - Obiettivo dello spot, oltre a quello di portar voti, dovrebbe proprio essere quello di far ridere. Obiettivo fallito. Se non che, sottolinea Grasso, "la comicità involontaria è sempre in agguato". L'esempio: "Quando la ministra con l'aria da principessa delle favole dice ma ti immagini qualche mese fa se ci avessero detto che io avrei fatto il ministro e tu il sindaco, ecco, uno è subito portato a fare un un notevole sforzo di immaginazione". Una frase elegante con cui Grasso, di fatto, bolla come inadeguta la Boschi-ministro. La scena surreale - Poi ci si concentra sul deputato e candidato sindaco: "Decaro non ha l'aria da primo cittadino. Sembra pescato dal mazzo, come un grillino qualsiasi". "Guardandolo - continua - ti viene in mente Checco Zalone". Secondo Grasso, il "clou dello spot" si raggiunge nel tragicomico momento in cui Decaro e Boschi, senza alcuna ragione logica, iniziano a parlare di "mangiare la focaccia", oppure "fohaccia", la "fohaccia o schiaccia". Quindi la Boschi si esibisce in dialetto pugliese: "E allora che ti devo dire, sciamaninn". Secondo Grasso si tratta di "una scena completamente surreale, priva di ogni logica, uno scarto appunto". Subito virale - Per il critico, "non è che per essere pop i ministri debbano per forza imitare Totò e Peppino; né la qualità recitativa di Boschi e Decaro sembrano eccelse". Una bocciatura totale, insomma. Anche se, come riconosce il critico, "ormai questo video sta diventando virale e l'hashtag #Sciamaninn sta già facendo il suo corso, forse porterà i suoi frutti. Oggi la comunicazione funziona così...".

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