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#ItaliaStaiSerena, l'e-book sui primi 100 giorni di Renzi premier. I giudizi di Belpietro, Senaldi, Cruciani, Parenzo, Telese e...

Andrea Tempestini
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"Palazzo Chigi? Ma chi me lo fa fare?", disse Matteo Renzi. E per spazzare via ogni sospetto aggiunse: #Enricostaisereno. Il resto è già storia, ed Enrico Letta appare preistoria. La storia ancora da scrivere, invece, è quella di Matteo a Palazzo Chigi. Ma un centinaio di giorni dopo il blitz con cui si è (quasi) autoproclamato premier è già tempo per un primo bilancio. #ItaliaStaiSerena (euro 2,99), l'ebook scritto da Claudio Brigliadori e Andrea Tempestini con prefazione del direttore di Libero, Maurizio Belpietro, è un viaggio in questi primi cento giorni di Matteo Renzi al governo, con un occhio al passato e uno rivolto al futuro. Un viaggio tra le parole del premier, le promesse, i risultati e le contraddizioni.  #ItaliaStaiSerena, clicca e acquista l'ebook / Acquista su Bookrepublic / Amazon / Feltrinelli   Per ogni riforma (o presunta tale) un capitolo: il travagliatissimo corso dell'Italicum, una rivoluzione del Senato che scontenta tutti, i "mitici 80 euro" e le (molte) tasse per finanziarli (per quanto?), una riforma del lavoro - l'altrettanto mitologico "Jobs Act" - presentata come una rivoluzione ma che rivoluzione non è, l'abolizione "storta" delle province. Un capitolo sulla squadra, i fedelissimi dell'ex sindaco di Firenze paracadutati ai posti chiave, e un capitolo sul fluttuante rapporto tra l'uomo da Rignano sull'Arno e il Compagno Massimo (D'Alema). Un capitolo su come Enrico Letta è stato brutalmente fatto fuori e uno su tutte le donne di Matteo, le "quote rosa spot" del premier. Infine un capitolo su Matteo e Silvio (Berlusconi), la Luna e il Sole, firmato dal vicedirettore di Libero, Pietro Senaldi. Poi gli approfondimenti: da Marco Carrai (il "finanziere" di Renzi e le sue gentili concessioni sull'affito) a Giuliano Ferrara (il "consigliere politico"); dai convertiti al verbo di Matteo ad Eugenio Scalfari, elettore di Renzi con riserva; dalle ultime giapponesi Finocchiaro e Bindi fino a Michele Anzaldi, il "Brunetta" (inteso come Renato) di Renzi. Quindi i pareri della stampa (prona a Matteo), quelli degli intellettuali e le interviste: i dubbi e le nostalgie di David Parenzo, lo scetticismo di Giuseppe Cruciani, la timida fiducia di Claudio Cerasa, i buoni voti in pagella di Tommaso Labate, un Alessandro Milan combattuto, la bocciatura di Pietrangelo Buttafuoco, le "scudisciate" di Fulvio Abbate e le perplessità di Luca Telese. #ItaliaStaiSerena? Forse. O forse no.

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