Selvaggia Lucarelli: per Marco Travaglio c'è posto a "Uomini e Donne"

Non so voi, ma io sono molto preoccupata per il futuro di Marco Travaglio. I giudici che danno ragione a Berlusconi, Casaleggio che profetizza la chiusura de Il Fatto entro il 2017, Santoro che lo cazzia manco fosse il toyboy di Corinne Cléry. Ci manca solo che Giulia Innocenzi lo mandi a comprarle i Tampax flusso medio al supermercato. Qui finisce che il povero Marco mi finisce tra gli esodati e noi assistiamo a questa ingiustizia sociale senza muovere un dito. E allora vado a stilare una lista di ipotesi concrete sul futuro professionale di Travaglio, così che possa affrontarlo con meno incognite e il piglio sicuro di chi sa che il domani regalerà ancora sorrisi. Di sicuro più delle vignette di Vauro. Ecco gli otto modi in cui si potrebbe riciclare Marco: a) Potrebbe sostituire Tina Cipollari a «Uomini e donne». Sì, Marco ha un'immagine leggermente più sobria, ma alla fine il suo ruolo in trasmissione sarebbe più o meno quello che ha in «Servizio pubblico». Come lui, anche Tina Cipollari vanta una certa superiorità morale di fronte all'ospite di turno, se ne sta seduta con aria da sciantosa e lascia lo studio quando butta male. Sì, la Cipollari ha a che fare con corteggiatrici improbabili e sgrammaticate, ma non è che la Picierno sia troppo distante da Teresanna. b) Potrebbe fare l'idrologo. Visto che interrogato da Burlando sul torrente Fereggiano ha dimostrato lacune inaccettabili nel campo della prevenzione idrogeologica, potrebbe diventare il nuovo Mario Tozzi. Del resto, ha anni di esperienza come macchina del fango, figuriamoci se non imparerà presto come arginarlo. Certo, c'è da far fuori Tozzi, ma pare che il buon Marco abbia già pronto un dossier di settecentoquaranta pagine in cui dimostra con prove schiaccianti che il noto geologo, in più puntate di «Atlantide», ha finto di trovarsi sulle pendici del cratere Krakatoa mentre era sul vulcano di Villa Certosa e che ha inserito la faccia di Ornella Vanoni nella lista delle zone del paese colpite da dissesto idrogeologico, chiedendo poi i fondi a Legambiente per rimetterla in sesto. c) Potrebbe fare lo stylist della Boschi. Marco avrà tanti difetti, ma come abbina lui la giacca asparago all'occhio verde da piacione navigato, non la abbina nessuno. d) Potrebbe fare lo steward. Alla fine si tratterebbe pur sempre di leggere una manfrina senza trasporto e cambio di tono e lasciar fare il comandante a un altro. Tra l'altro, in alta quota non potrebbe abbandonare il velivolo alla prima frizione con il comandante, anche se non è da escludere che lo facciano fuori le hostess dopo la prima insinuazione sul fatto che le loro non siano divise ma travestimenti di seconda mano della Minetti e che la hostess senior in realtà sia minorenne. e) Potrebbe fare lo spin doctor di Fedez, tanto ormai le dichiarazioni del giovane rapper, che siano sulla manovra finanziaria o su quella per il parcheggio in retromarcia, hanno più credibilità e visibilità delle sue. Anzi, non mi stupirei se Santoro lo sostituisse con Fedez e Marco si tatuasse una carpa giapponese sul collo per andare a fare il giudice di X factor. f) Potrebbe sostituire Adam Kadmon a «Misteri» e dedicarsi all'esoterismo politico: spiegare perché Verdini si è occupato di legge elettorale e non di acquagym o di fantacalcio, perché la Madia non sorride dalla presa della Bastiglia, perché Salvini va nei talk-show vestito da parcheggiatore abusivo e così via. g) Potrebbe essere la risposta radical chic al carmelitasmack e fare selfie con tutti i giudici di Italia, da quelli di cassazione a quelli di «Italia's got talent», con la bocca a culo di gallina. Il Travagliosmack potrebbe diventare il tormentone 2015, con tanto di stickers da attaccare sui cellulari intercettati. h) Infine, per tenersi il lavoro da Santoro, Travaglio potrebbe fare una cosa assolutamente geniale, a cui ancora non aveva pensato nessuno: trovare un'opposizione. Se ci riuscisse, magari gli ospiti tornerebbero a litigare tra loro e non finirebbero per far scazzare il conduttore e il suo opinionista di punta. di Selvaggia Lucarelli @StanzaSelvaggia