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Amici di Maria De Filippi, punizione per quattro concorrenti? Hanno fumato spinelli

Alessandra Menzani
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Nel primo appuntamento del sabato con Amici 17 Vittorio, Filippo, Nicolas e Biondo sono stati sospesi dalla scuola per "non avere rispettato alcune regole". Per una settimana, come punizione, dovranno pulire le strade di Roma di notte. E dopo sette giorni dovranno sottoporsi a un rigido esame per poter essere riammessi nella scuola di Amici.  Secondo indiscrezioni, avrebbero fatto uso di spinelli. "Cosa abbiano fatto di preciso - scrive ilvicolodellenews - non si sa perché la conduttrice non ne ha voluto parlare, si è solo capito che Biondo (al secolo Simone) ha organizzato un party per il suo compleanno e lì è successo qualcosa di indefinito che ha scaturito la rabbia di Maria, redazione, insegnanti". Per approfondire leggi anche: Senaldi su Maria De Filippi: "Ha fatto tre favori al Cav" "Pare che, nel decalogo di regole della scuola, ci sia quella di non introdurre sostanze stupefacenti nel residence", scrive invece il sito di Rolling Stone, "Qualcuno però deve averli definiti una volta di troppo “i ragazzi di Maria” o “artisti in erba” ed è stato facile, a quell'età, cadere in tentazione". Al Corriere, Maria De Filippi, ideatrice e conduttrice della trasmissione di Canale 5, ha fornito alcuni dettagli e ha spiegato la sua scelta. "È stata un'iniziativa pensata. I ragazzi che partecipano al talent lasciano la loro famiglia: stanno la maggior parte del tempo nella scuola, poi ci appoggiamo a un albergo che diventa per noi una succursale del programma. Sono ragazzi che si allontanano dai loro genitori e ne sentiamo la responsabilità". "Per questo", aggiunge Maria, "era giusto insegnare loro il rispetto della disciplina necessaria per il mestiere che vogliono imparare, regole di vita che segue chiunque si ponga un obiettivo. Quando è successo questo casino abbiamo deciso di dare loro una punizione". Maria ha scelto di non rivelare nulla in tv. Spiega le ragioni della sua scelta. "Perché riguarda ragazzi di 20 anni. E va bene che sono fortunati, che hanno a disposizione lezioni di canto, ballo, assistenza medica, vitto e alloggio e uno stipendietto a fine mese. Ma hanno 20 anni e la televisione resta una grande lente di ingrandimento che può etichettare cose che — se fossero successe in famiglia — sarebbero rimaste in famiglia. Loro si sono rivolti a me per cantare e ballare, non perché racconti quello che è successo, e rispetto questa volontà. Ma con loro, privatamente, sono entrata assolutamente nel dettaglio".

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